Roma, cani feroci aggrediscono genitori e bimbi all’ingresso dell’asilo


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Roma, cani aggrediscono genitori e bimbi all’ingresso dell’asilo. Paura e panico tra i genitori che, come ogni mattina, stavano accompagnando i propri figli all’asilo nido nei pressi del deposito Atac di via Luigi Candoni, nel quartiere Magliana, Municipio XI.

Intorno alle 8 di stamattina, un gruppo di cani randagi, tra cui un pitbull, ha aggredito alcuni adulti e bambini all’ingresso dell’edificio scolastico. Secondo le prime ricostruzioni, gli animali sarebbero fuggiti dal vicino campo nomadi, situato a pochi passi dal deposito.

Il branco si è avvicinato in modo minaccioso a diversi genitori, alcuni dei quali hanno dovuto prendere in braccio i propri figli per metterli in salvo. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma il terrore è stato palpabile. L’area è stata rapidamente presidiata dagli agenti della Polizia Locale e dalla sicurezza interna della rimessa Atac, che hanno evitato il peggio.

Un rischio quotidiano ignorato

L’episodio non è isolato, ma si inserisce in una lunga serie di segnalazioni e denunce da parte dei residenti della zona. La presenza del campo nomadi di via Candoni è da anni al centro delle preoccupazioni dei cittadini, che lamentano degrado, insicurezza e situazioni di pericolo per adulti e minori. I cani randagi, spesso vaganti senza controllo tra il campo e il quartiere, rappresentano solo una delle numerose criticità.

Nonostante gli interventi sporadici, le istituzioni sembrano incapaci di fornire una soluzione definitiva. L’aggressione di ieri mattina ha riportato l’attenzione su una situazione che, secondo molti, è sfuggita da tempo al controllo. Il rischio che prima o poi possa verificarsi una tragedia vera e propria non è più un’ipotesi remota.

Sicurezza scolastica a rischio

L’asilo nido interessato dall’accaduto è frequentato da decine di bambini di età compresa tra i pochi mesi e i tre anni. La sua vicinanza al campo e al deposito Atac, in una zona già di per sé trascurata, solleva interrogativi inquietanti sulla scelta logistica e sull’effettiva protezione garantita ai più piccoli. Il parcheggio della rimessa, punto di transito quotidiano per lavoratori e famiglie, si trasforma facilmente in una zona franca dove la sicurezza sembra assente.

Le barriere fisiche sono insufficienti. Non esistono controlli fissi o recinzioni in grado di impedire l’accesso agli animali randagi o a eventuali intrusi. Anche il personale della scuola lamenta da tempo un senso di abbandono da parte delle autorità municipali.

Campo nomadi sotto accusa

Il campo di via Candoni, attivo da oltre un decennio, ospita centinaia di persone in condizioni abitative precarie. Le tensioni con il quartiere limitrofo sono continue, e l’area è stata più volte teatro di incendi, scontri e irregolarità sanitarie. Diversi sopralluoghi effettuati negli anni hanno confermato la presenza di cani non registrati, alcuni dei quali potenzialmente pericolosi.

L’episodio del 10 giugno riapre quindi un fronte già caldo: quello dello sgombero del campo. Da tempo richiesto da residenti e forze politiche locali, l’intervento risolutivo promesso non è mai arrivato. Le istituzioni hanno scelto finora la strada dell’attesa e della gestione temporanea, senza però affrontare il problema alla radice.

La politica dell’indifferenza ha fallito. Ora servono scelte nette, rapide e coraggiose. Prima che l’ennesima paura si trasformi in una tragedia annunciata.

La denuncia politica della Lega di Roma

“Sfiorata l’ennesima tragedia nei pressi del parcheggio del deposito Atac di via Luigi Candoni, in Municipio XI, dove è situato anche l’ingresso dell’asilo nido. Ieri mattina alcuni cani, sembrerebbe provenienti dal vicino campo nomadi, e tra i quali anche un pitbull, hanno inseguito e tentato di aggredire alcuni genitori che stavano accompagnando i propri figli a scuola. Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma il panico generato è stato enorme”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina, Enrico Nacca e Daniele Catalano, consiglieri in Municipio XI.

Roma, l’area di via Candoni