Roma, caos sulla Laurentina per il summit alla Nuvola: traffico in tilt e cittadini esasperati

Roma, Centro Congressi La Nuvola

Roma è nel caos. A causa della Ukraine Recovery Conference in corso il 10 e 11 luglio 2025 presso il Centro Congressi “La Nuvola”, la zona dell’Eur è stata blindata, con conseguenze drammatiche per la viabilità. Dalle prime ore del mattino, si registrano code chilometriche, strade chiuse, parcheggi vietati, bus deviati e, da inizio servizio, anche la chiusura della stazione metro B – Eur Fermi. Per migliaia di pendolari e lavoratori, è iniziato un vero e proprio calvario quotidiano.

Tra i disagi più gravi, quello registrato alle 8:30 su via Laurentina, dove il traffico si è completamente bloccato. In mezzo al caos, tre agenti della Polizia Locale. “Abbiamo provato strade alternative, ma eravamo in fila da più di 40 minuti, e la segnaletica era ruotata. E loro lì, a multare tutti”, racconta una residente. “È passata anche un’ambulanza, e nessuno ha fatto nulla”, aggiunge.

Viabilità stravolta per il vertice alla Nuvola

I disagi sono iniziati già il 9 luglio alle 18.00, con l’attivazione dei divieti di sosta con rimozione forzata su numerose strade strategiche, rimasti in vigore fino alla sera dell’11 luglio. Le aree interessate comprendono: viale Asia, viale Europa, viale Lincoln, viale Shakespeare, via Stendhal, viale della Letteratura, viale Boston, viale della Civiltà del Lavoro, piazzale dell’Industria e piazza della stazione Enrico Fermi. Parcheggiare nei pressi de La Nuvola è diventato praticamente impossibile.

Durante i due giorni del vertice, è stata creata una zona di massima sicurezza attorno al centro congressi, con accessi controllati da varchi presidiati, bonifiche preventive, e la presenza massiccia di Forze dell’Ordine, Esercito, Vigili del Fuoco e Ares 118. Le strade chiuse comprendono via delle Tre Fontane, viale dell’Industria, viale della Musica, viale dell’Arte, viale America, largo Bernacca, via del Poggio Laurentino e la via Cristoforo Colombo nel tratto dell’evento.

Tra le restrizioni più critiche, anche il possibile stop alla fermata Metro B – Eur Fermi, mentre oltre 20 linee bus sono state deviate o limitate, tra cui: 070, 30, 31, 170, 700, 705, 706, 709, 712, 714, 724, 780, 791 e le linee notturne n705, nMB, nME. Alcuni capolinea sono stati spostati a piazzale dell’Agricoltura o presso la stazione Laurentina.

Cittadini indignati

La rabbia è esplosa anche online. Sui social sono apparsi decine di messaggi furiosi da parte dei romani che si sono trovati intrappolati. Le parole ricorrenti sono “vergogna”, “cittadini puniti mentre chi lavora viene ignorato”. Molti sottolineano come questo evento istituzionale abbia messo in secondo piano le necessità quotidiane della popolazione.

“C’è il panico sulla Pontina e all’Eur. Una persona deve andare a lavorare, e non può… che vergogna”, scrive un utente. Un altro aggiunge: “Dopo la notte bianca, arriva anche il summit per l’Ucraina! E chi lavora? Sempre a rimetterci”. E ancora: “Come al solito se ne fregano, tanto chi lavora paga per tutti”.

Il messaggio che molti sentono arrivare forte e chiaro: i cittadini non contano. A meno che non stiano pagando.