Roma Capitale anche delle buche. Voragine si apre al Pantheon

voragine a roma

Voragine in piazza del Pantheon. Non avremmo mai creduto di essere contenti del lockdown. Ma ve l’immaginate se ci fossero state le centinaia di turisti che ci sono ogni giorno in quella piazza? Il fatto, racconta Repubblica, è avvenuto oggi pomeriggio verso le 16,30. Alcune decine di sampietrini hanno ceduto e sono sprofondati di sotto. Non si sa se per sollecitazione oppure spontaneamente. Insomma, circa un metro quadro di porfido è scomparso. Il buso è profondo all’incirca due metri e i sampietrini sono finiti in un sottostante tunnel di servizio.

La voragine messa subito in sicurezza

Allertata, è arrivata la pattuglia della polizia locale del I gruppo Trevi, che ha subito posto in sicurezza la buca con delle transenne. Inoltre ha verificato se per caso ci fosse il pericolo di altri cedimenti immediati, ma sembra di no. Altri e più approfonditi accertamenti, dice il quotidiano, saranno effettuati domani. Secondo le ipotesi dei tecnici, potrebbe aver ceduto la volta di uno dei tanti cunicoli di servizio che passano nelle viscere di Roma, dove ci sono vari cavi e condutture, d’acqua o altro.

Roma è abituata alle buche

Ma c’è da dire che noi romani siamo più che abituati a voragini che si aprono improvvisamente, e dappertutto. La zona dove si sono aperte più buche è certamente quella della Balduina, di Monte Mario, dove negli ultimi anni si è registrata una serie davvero impressionante di voragini improvvise e profonde. Ma anche il centro storico non scherza. Appena tre mesi fa, a gennaio, una voragine grande cinque volte quella del Pantheon si era aperta vicino al Colosseo, in via Marco Aurelio. E si è dovuta anche evacuare una palazzina. Chissà se è stata riparata. Due giorni fa se ne era aperta un’altra a Monte Mario. E all’inizio di marzo una grossa buca a Montespaccato ha costretto gli autobus a una deviazione. A febbraio era toccato a una elegante via di VignaClara, che dovette essere chiusa. Roma Capita, insomma, delle buche.

(Ovviamente la foto non si riferisce alla voragine odierna ma a un’altra sempre a Roma, perché non mancano)