Roma Capo d’Arte, la Rampa Prenestina inaugura il 1° gennaio: concerti gratuiti e arte contemporanea per il nuovo anno
Roma apre l’anno nuovo cambiando prospettiva. Il 1° gennaio la città accende i riflettori sulla Rampa Prenestina, che debutta come nuovo spazio culturale con Roma Capo d’Arte. Musica dal vivo, installazioni artistiche, nomi forti della scena italiana e la voglia di iniziare il 2025 mettendo l’arte al centro della città.
La Rampa Prenestina diventa spazio culturale
La Rampa Prenestina apre ufficialmente le porte al pubblico e si presenta come uno dei luoghi più interessanti della nuova Roma culturale. L’iniziativa Roma Capo d’Arte, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, sceglie uno spazio urbano rigenerato e lo trasforma in un punto d’incontro tra arte contemporanea e musica dal vivo.
Non un evento spot, ma un segnale politico e culturale: investire su luoghi non convenzionali, renderli accessibili e farli vivere. Il risultato è un programma intenso, pensato per un pubblico ampio, curioso, trasversale.
Margherita Vicario e gli altri protagonisti sul palco
Il nome che cattura subito l’attenzione è quello di Margherita Vicario, protagonista assoluta della scena musicale italiana e fresca vincitrice di tre David di Donatello. Il suo concerto del 1° gennaio segna un ritorno atteso a Roma, in un contesto lontano dai format tradizionali.
Accanto a lei, una line-up che racconta bene la pluralità dell’evento: Stabilinda (Linda Stabilini) con un live esclusivo, Andrea Rivera, voce storica e ironica della canzone romana, la Villa Ada Posse al completo e Baro – Colle der Fomento, accompagnato da vocalist per un dj set che chiude il cerchio tra rap, cultura urbana e sperimentazione sonora. Rivera torna a suonare per la città dopo l’esperienza del Capodanno al Circo Massimo 2025, ma qui il clima è diverso: più diretto, più vicino, più vero.
Le installazioni e l’ultima occasione per visitarle
La serata è anche l’ultima occasione per vedere le sei installazioni artistiche allestite all’interno della Rampa Prenestina, che nelle ultime settimane hanno già attirato migliaia di visitatori. Per il giorno di Capodanno è prevista un’apertura straordinaria, con accessi contingentati, pensata per garantire un’esperienza immersiva e ordinata.
Arte visiva e musica convivono nello stesso spazio, senza sovrapporsi. Un dialogo che funziona e che restituisce alla città un luogo finalmente vissuto.
Un nuovo simbolo per la Roma culturale
Con Roma Capo d’Arte, la Rampa Prenestina si candida a diventare un simbolo di creatività, sperimentazione e partecipazione. Non un contenitore vuoto, ma uno spazio che parla il linguaggio della città contemporanea e intercetta pubblici diversi, dai più giovani agli appassionati di musica e arti visive.
I concerti gratuiti si svolgeranno dalle 18 alle 23.20, con una capienza massima di 2.000 persone, mentre le installazioni resteranno visitabili fino a mezzanotte, con ingressi a gruppi. All’interno dell’area sarà presente anche un punto ristoro. L’invito, semplice e concreto, è arrivare con anticipo: qui non si passa solo per festeggiare, ma per capire che forma può avere la Roma culturale che verrà.