Roma, Capocotta resterà un’area (attrezzata) per nudisti: via al bando lampo del Campidoglio

Capocotta, Ostia, Roma lancia il bando per la ricostruzione e riavvio dell'ex area nudisti

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Roma, Capocotta resterà un’area (attrezzata, ma rigorosamente stagionale) per nudisti: via al bando lampo del Campidoglio. La spiaggia di Capocotta, uno degli angoli più suggestivi e incontaminati del litorale romano, a due passi da Torvaianica, continuerà a essere un punto di riferimento per il naturismo e il nudismo. Il Campidoglio ha pubblicato quest’oggi 30 aprile un bando lampo, con scadenza fissata al 15 maggio, per affidare la gestione di un’area attrezzata (esclusivamente stagionale) destinata alla pratica del nudismo, confermando nei fatti la volontà di mantenere viva l’oasi naturista tanto cara ai frequentatori abituali.

Dopo mesi di incertezza e proteste da parte degli ex gestori, che erano arrivati a protestare sotto al Campidoglio, l’Amministrazione capitolina ha così deciso di preservare la storica identità dell’area, rispondendo all’appello di chi, da oltre vent’anni, anima e tutela questo tratto di costa.

Un’oasi naturista nella riserva protetta

L’area in questione si trova all’interno del parco dunale di Capocotta, compreso nel perimetro della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Il lotto interessato dal bando è denominato “D1” e si estende per circa 222 metri quadrati. Sarà affidato in concessione a un soggetto che dovrà allestirlo con strutture amovibili nel rispetto delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche della zona. L’obiettivo è valorizzare l’area promuovendo attività ricreative e culturali in sintonia con i principi del naturismo: rispetto per la natura, per gli altri e per sé stessi.

Strutture sostenibili e servizi essenziali

Il nuovo affidatario dovrà installare un chiosco bar di massimo 60 metri quadrati e garantire la presenza di servizi igienici, magazzini, presidi di primo soccorso e sistemi di sicurezza. Tutto dovrà essere realizzato con materiali a basso impatto ambientale, colori neutri e design in armonia con il paesaggio dunale.

Le strutture saranno stagionali e dovranno essere rimosse al termine di ogni stagione balneare, indicativamente dal 1° maggio al 31 ottobre. L’intento è quello di garantire un presidio che coniughi fruizione sostenibile e tutela del territorio.

Un’occasione per rilanciare Capocotta

L’iniziativa rappresenta anche un’opportunità per rilanciare l’immagine e la fruizione consapevole di Capocotta, spesso minacciata dall’abusivismo e dall’incuria. Il bando richiede ai partecipanti di dimostrare requisiti rigorosi, tra cui la piena regolarità nei confronti dell’Amministrazione e l’assenza di morosità o occupazioni abusive. Viene inoltre vietata la partecipazione a chi già gestisce altri lotti balneari della zona, per evitare concentrazioni di concessioni.

Canone calmierato e sostenibilità economica

Per incentivare la partecipazione, il Campidoglio ha fissato un canone annuo base d’asta pari a 26.000 euro, tenendo conto delle spese che il gestore dovrà sostenere per pulizia, sicurezza e guardiania dell’area. A queste si aggiungono gli oneri per i consumi, le utenze, le assicurazioni e il rispetto delle normative igienico-sanitarie. Il contratto avrà durata biennale, rinnovabile per altri due anni, e potrà essere risolto anticipatamente in caso di inadempienze gravi.

Una risposta concreta alle proteste

Con questo bando, Roma Capitale sembra voler voltare pagina dopo le polemiche nate dall’annuncio dell’abbattimento del vecchio chiosco, ritenuto abusivo. Il futuro dell’oasi naturista di Capocotta si affida ora alla capacità progettuale e gestionale dei soggetti interessati, chiamati a presentare le proprie proposte entro il prossimo 15 maggio, ossia 15 giorni dopo l’inizio ufficiale della stagione estiva.