Roma Caput furti: nella Capitale record di denunce. E’ allarme sicurezza

furti in appartamento

Che la Capitale targata Gualtieri fosse insicura, era una certezza da sempre. Senza una linea sulla sicurezza, con un assessore utilizzato come mero segretariato nelle riunioni in Prefettura, senza una delega alla Polizia Locale era il minimo. Ora ne abbiamo la certezza: Roma è insicura. Ed è il furto il reato più denunciato nel 2022 a Roma. Le forze di polizia della provincia lo hanno segnalato 107.272 volte all’autorità giudiziaria delle quattro procure: quella capitolina e quelle di Tivoli, Civitavecchia e Velletri. Il furto rappresenta quasi la metà della totalità dei reati dello scorso anno in cui se ne contano in tutto 231.293. È quanto emerge dal report realizzato dall’osservatorio “Sicurezza criminologia e strategia antiterrorismo” del Cafisc (Centro alta formazione investigazione strategia criminologia) illustrato ieri a Roma alla presenza della deputata europea della Lega Anna Cinzia Bonfrisco e del capogruppo della Lega in Assemblea capitolina Fabrizio Santori.

Il dettaglio dei reati

Nel dettaglio dei reati commessi nello scorso anno a Roma, dopo i furti, seguono: i danneggiamenti (17.127) e le frodi informatiche (13.366) che anticipano di poco la ricettazione (12.379). Le lesioni dolose sono state 2.755, mentre i reati legati alla droga sono stati 2.733. Numeri a tre cifre per le violenze sessuali (365). Sotto la voce altri delitti (28.143) invece sono racchiuse le segnalazioni per reati anche più gravi ma in numero minore come gli omicidi che nel 2022 sono stati 13, i 76 tentati omicidi o i 56 omicidi colposi da incidente stradale e i 5 omicidi colposi sui luoghi di lavoro. Nel contesto del reato più diffuso, quello del furto, in 1.264 casi si è trattato di scippo, mentre i colpi messi a segno nelle abitazioni sono stati 8.402 a fronte di 5.246 negozi scassinati. A Roma, poi, si rubano più macchine che ciclomotori: sono ben 12.374 i furti di quattroruote contro i 4.508 furti di due ruote tra ciclomotori e motocicli. Sotto la voce rapine, delle 2.058 complessive, 124 sono avvenute in abitazioni, soltanto due in banca, 313 in attività commerciali e 1.199 a passanti per strada. Inoltre si segnalano anche 42 sequestri di persona di cui 12 a scopo estorsivo.

Il Ministero

“I dati mettono bene in chiaro la portata dell’impegno e del lavoro da compiere. Come i numeri sulle carceri, per esempio, che dimostrano come anche la detenzione sia ormai fase integrante dell’impegno per la prevenzione e la salvaguardia della sicurezza”, ha detto Bonfrisco. Il rapporto dell’osservatorio “mostra solo i crimini denunciati, secondo i dati dell’Ufficio centrale di statistica del Ministero dell’Interno – ha sottolineato Santori -. Eppure Roma Capitale non ha istituito un luogo dove poter dar vita a confronto politico sulle tematiche della sicurezza, né interno all’Assemblea capitolina né attraverso un vero e proprio assessorato che si occupi di questo tema, fondamentale per tanti romani. Manca dunque una struttura dedicata, utile a dare vita a una città più sicura, controllata, e nella quale le regole siano rispettate”.