Roma, carabinieri accerchiati e picchiati da 30 pusher all’Esquilino: militare ferito, 30 giorni di prognosi (VIDEO)

Stavano arrestando due spacciatori a Roma, all’Esquilino, ma l’operazione dei carabinieri non è risultata gradita dai “colleghi” dei malviventi che, nel giro di pochi istanti, sono accorsi in aiuto dei due pusher. È stata una scena da guerriglia urbana, quella a cui hanno assistito esterrefatti alcuni residenti lo scorso 2 maggio.
“Ho visto una trentina di persone, sembravano tutti stranieri, accerchiare i carabinieri. E poi iniziare a picchiarli per fare in modo che le due persone fermate riuscissero a fuggire”, racconta un testimone.

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Carabinieri accerchiati e picchiati
L’operazione dei militari vedeva sei carabinieri in azione, che in quel momento erano intenti ad arrestare due spacciatori in via Principe Amedeo, a pochi passi dal Nuovo Mercato Esquilino. Ma, non appena i militari hanno bloccato i pusher, un folto gruppo di persone è arrivato per accerchiarli.
Hanno iniziato a picchiarli, al punto che uno dei carabinieri ha riportato fratture a una mano e contusioni al volto, guaribili in 30 giorni. Ma non solo: per cercare di liberare i due arrestati, hanno aizzato contro i militari un pitbull. Spinte, calci, pugni, botte. L’accaduto è stato ripreso – 5 minuti di video – da un residente. E le immagini sono ora in mano agli inquirenti, che le stanno analizzando nella speranza di poter identificare gli autori dell’aggressione.
Gli arrestati
Intanto i due pusher – che non sono riusciti a fuggire malgrado il massiccio intervento dei loro “amici” – sono stati arrestati. Ma già dopo due giorni, come riferiscono i residenti, erano nuovamente all’Esquilino. “A spacciare come se nulla fosse”, racconta un uomo che vive in zona. “E anche il cane, il pitbull, gira tranquillamente insieme al padrone. Certo non è colpa dell’animale. Conosciamo bene tutti questi soggetti. Così come li conoscono le forze dell’ordine. Possibile che non si possa fare nulla per mandarli via definitivamente?”, si sfoga.
