Roma, Caracalla apre di notte per nove appuntamenti dal 12 ottobre al 2 novembre: come prenotare

Roma, le terme di Caracalla di notte - www.7colli.it

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Roma, niente code, niente biglietterie: per entrare alle Terme di Caracalla di notte serve solo una connessione internet e un pizzico di curiosità. I biglietti – al costo di 10 euro, guida compresa – sono acquistabili esclusivamente online sulla piattaforma ufficiale della Soprintendenza Archeologica, per informazioni e prenotazioni collegarsi al sito: www.soprintendenzaspecialeroma.it.

Non sarà possibile acquistare il biglietto sul posto né accedere con gruppi organizzati o guide proprie. Ogni visita dura 40 minuti, per un massimo di 40 persone a turno. Le serate prevedono cinque visite tra le 20.15 e le 22.30. L’orario di uscita indicato sul portale è puramente indicativo: la durata è fissa e l’ingresso puntuale è indispensabile.

Le date da segnare per visitare le terme di Caracalla a Roma

Nove appuntamenti per un autunno all’insegna della meraviglia: le visite serali si terranno il 12, 16, 17, 18, 24, 25 e 30 ottobre e il 1° e 2 novembre. Un calendario che trasforma le Terme di Caracalla in un palcoscenico notturno, dove archeologia e luce danzano insieme tra colonne e volte imponenti.

Questa edizione – dal titolo suggestivo “La notte e lo specchio” – promette di restituire un’esperienza immersiva e sensoriale, fatta di ombre, vapori e riflessi. Le stesse pietre che di giorno accolgono migliaia di visitatori, di notte diventano teatro di un racconto diverso, più intimo e avvolgente.

Sotterranei, specchio d’acqua e il Mitreo: le terme di Caracalla di notte

Le visite notturne condurranno i partecipanti in luoghi normalmente chiusi al pubblico. Il percorso parte dallo Specchio d’acqua, illuminato da giochi di luce e vapore, per poi scendere nei sotterranei: un intricato dedalo di corridoi e ambienti tecnici, la “sala macchine” dell’impianto termale, dove si producevano calore e vapore per gli ambienti superiori.

La visita culmina nel Mitreo di Caracalla, il più grande rinvenuto a Roma, dedicato al dio Mitra. Un ambiente carico di fascino e di mistero, che la notte esalta con la forza del silenzio e il riverbero delle luci radenti. Tutto accompagnato da archeologi specializzati, che guidano i gruppi tra le ombre e le storie di un passato ancora vivo.

Tra mito e riflessi: gli incontri di Narciso

Non solo visite. Il 19 e 20 ottobre lo Specchio d’acqua diventerà il fulcro di due serate speciali dedicate al mito di Narciso, con incontri curati da Maurizio Bettini e Massimo Fusillo in collaborazione con Electa. Due appuntamenti che uniscono letteratura, arte e filosofia per riflettere sul tema dello sguardo e dell’identità, dal mondo antico alla contemporaneità.

«Con le visite notturne e gli incontri sul mito di Narciso – spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma – inauguriamo l’autunno delle Terme di Caracalla, una stagione piena di esperienze culturali. Lo Specchio d’acqua si conferma una scelta vincente, un palcoscenico perfetto per attività culturali e di spettacolo, capace di rendere sempre nuovo e diverso l’impianto termale degli imperatori Severi».

Le Terme come non si sono mai viste

Per Mirella Serlorenzi, direttrice del monumento, la chiave di questo successo è nel ritorno alla complessità originaria delle terme: «Caracalla non era solo un luogo per il corpo, ma anche per la mente. C’erano biblioteche, auditoria, spazi di incontro e di cultura. Con queste visite serali abbiamo aperto spazi normalmente chiusi, restituendo un volto più intimo e riflessivo al complesso. L’atmosfera della notte, lo specchio d’acqua illuminato, i sotterranei: tutto contribuisce a creare un’esperienza di rara suggestione».

Il percorso unisce dunque bellezza e conoscenza, in un dialogo continuo tra passato e presente. Un’occasione per riscoprire Roma non come museo a cielo aperto, ma come organismo vivo, capace di reinventarsi e di parlare ancora all’animo dei suoi visitatori.

Una Roma che brilla di notte

Le notti di Caracalla rappresentano una delle più affascinanti iniziative culturali dell’autunno romano. In un’epoca in cui i monumenti rischiano di diventare solo scenografie per i social, queste visite restituiscono dignità e silenzio, profondità e fascino. Non si scatta una foto, si vive un’esperienza.

È la Roma che non si limita a esistere, ma continua a raccontare. Quella che nel buio trova la sua luce migliore. Un invito a riscoprire il piacere della meraviglia, nel cuore di un luogo che – duemila anni dopo – riesce ancora a far vibrare la pietra di emozione.