Roma, cartelli “fai da te” per avvisare dei pericoli: la foto diventa virale

Cartelli creativi

Che i romani siano un popolo che riesce sempre ad arrangiarsi è risaputo. Ma, a volte, le soluzioni “fai da te” non sono sempre le migliori. Chi è arrivato agli “anta” dovrebbe ricordare una pubblicità efficace, che diceva “Turista fai da te? No Alpitour? Ahi, ahia, ahi!”, e mostrava tutte le disavventure del povero malcapitato. Ovviamente in contrasto con quanto di bello e organizzato succedeva al turista con agenzia.

E “ahia ahia” lo dicono anche in via di Brava, una strada lunghissima, che va da via della Pisana, nel XII Municipio di Roma, fino a sfiorare l’Aurelia. Qui, tra mancanza di marciapiedi e di lampioni pubblici, per gli automobilisti non è sempre tutto facile. E tocca arrangiarsi. Ecco allora che spuntano i cartelli “artigianali”, visto che né il Comune né nessun altro ente ci pensa.

Attenzione… ai pasticci

L’intenzione di fare le cose per bene c’era tutta. La realizzazione ha difettato un po’. Del resto, non è che che si nasce grafici o designer. E quindi, nel vedere il cartello, si resta un po’ spiazzati, soprattutto passando con l’auto e avendo pochi secondi per realizzare cosa c’è scritto. Salvo poi capirlo qualche istante dopo. Dopo la curva, appunto. I cani. Bisognava stare attenti ai cani. Il cartello, scritto da volontari, avvisa infatti che, oltrepassata la curva, ci sono diversi cani liberi che occupano la strada. E spesso occorre fare una gimcana per poter passare senza investirli, mettendo a rischio la loro e la propria incolumità.

Ma, per come è scritto, il cartello ha suscitato molta ilarità nella zona, diventando rapidamente virale. “I cani lì ci sono sempre stati”, prova a giustificare qualcuno. “La novità è proprio il cartello”, scherza un ragazzo. “Effettivamente possono essere un pericolo, soprattutto per chi non percorre questa strada ogni giorno e non lo sa”, commenta invece un residente. “E meno male che hanno messo il cartello! lì serve rallentare proprio per i cani, che sono sempre liberi. A me è capitato spesso di fargli da “staffetta” in mezzo la strada, fino al cancello del cascinale”, aggiunge un altro automobilista.

Via di Brava, anche la tragedia

E proprio in via di Brava, all’altezza di via della Vignaccia, la notte del 6 novembre, intorno alle 3, Simone Ricciotti ha perso la vita, nel giorno del suo 21° compleanno. Simone stava rientrando a casa dopo aver festeggiato il compleanno con gli amici: era a bordo di una Fiat 500 guidata dal suo migliore amico, rimasto ferito, ma vivo.