Roma, casi di lebbra ogni mese: fenomeno in crescita ma ignorato

Chi pensa che la lebbra sia solo un ricordo del passato si sbaglia. Ogni mese a Roma si registrano nuovi casi di questa malattia antica, eppure dimenticata. Non è un problema lontano, né riguarda solo le fasce più povere della popolazione. A lanciare l’allarme è Emanuele Nicastri, direttore dell’Unità operativa complessa Malattie infettive ad alta intensitàdello Spallanzani, ospedale di riferimento per la cura delle malattie tropicali neglette, quelle patologie che continuano a esistere ma di cui nessuno parla abbastanza.
Malattie dimenticate, pazienti trascurati
Il problema, spiega Nicastri, non è tanto la malattia in sé, ma il fatto che chi ne soffre non riceve subito una diagnosi e una cura adeguata. I medici spesso non pensano a queste patologie, i test diagnostici sono scarsi e i farmaci difficili da reperire. “Abbiamo casi di leishmaniosi e di lebbra ogni mese, ma i pazienti arrivano da noi tardi, dopo aver provato trattamenti inutili e sbagliati”, racconta il direttore dello Spallanzani.

Il pregiudizio più grande? Pensare che la lebbra non esista più. “Non è vero”, chiarisce Nicastri. “Siamo un centro di riferimento e continuiamo a ricevere pazienti, la maggior parte dall’estero, ma anche casi italiani. L’ultimo? Un giardiniere rientrato dal Brasile, dimesso due settimane fa”.
Lebbra, scarsa sensibilizzazione
A livello globale, i numeri parlano chiaro: nel 2023 sono stati registrati 182.815 casi di lebbra, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Secondo l’OMS, le aree più colpite sono India, Brasile e Indonesia, ma il problema non è più solo loro. Turismo, globalizzazione e cambiamenti climatici stanno favorendo la diffusione di malattie un tempo lontane anche in Europa.
Le malattie tropicali neglette includono un vasto gruppo di patologie, tra cui scabbia, leishmaniosi, echinococcosi, dengue e chikungunya. Sono causate da virus, batteri, funghi e parassiti, e trovano terreno fertile in condizioni igieniche precarie e carenze di farmaci. L’Italia non è immune, eppure la sensibilizzazione resta scarsa.
Lo Spallanzani in prima linea
Lo Spallanzani è parte dell’Italian Network for Neglected Tropical Diseases (In-Ntd) e da anni lavora per far emergere questo problema. Ad aprile ospiterà un evento dedicato alla lebbra, coinvolgendo specialisti per aumentare l’attenzione su questa patologia. Perché se c’è una cosa che queste malattie hanno in comune, è proprio l’indifferenza. E a pagarne il prezzo sono sempre i pazienti.