Roma, chiuso hotel abusivo fronte Colosseo: turisti ‘fantasma’ in centro durante il Giubileo

Roma, un hotel completamente abusivo, situato a pochi passi dal Colosseo, è stato chiuso nella giornata di ieri dalla Polizia di Stato. La struttura, ubicata in via Ruggero Bonghi, operava al di fuori di ogni regola: priva di registrazione presso le autorità competenti e senza comunicare la presenza dei suoi ospiti al portale Alloggiati Web, come previsto dalla normativa vigente. Il provvedimento di chiusura è stato firmato dal Questore di Roma a conclusione di un’istruttoria condotta dalla Divisione Amministrativa della Questura.
Roma, turismo parallelo e mancati controlli
Nel pieno della preparazione per il Giubileo del 2025, Roma si ritrova ancora una volta a fare i conti con una piaga cronica: l’abusivismo nel settore turistico. Il caso emerso a via Ruggero Bonghi non è solo una violazione burocratica, ma un potenziale vulnus alla sicurezza pubblica. Ospiti completamente sconosciuti ai registri ufficiali alloggiano in strutture fantasma, sfuggendo a ogni controllo. Un’anomalia preoccupante, specialmente in un momento in cui la Capitale si prepara ad accogliere milioni di pellegrini da tutto il mondo.

Roma, turisti invisibili per le autorità anche durante il Giubileo
Durante un controllo effettuato nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato Esquilino hanno scoperto due turisti all’interno della struttura, non registrati sul portale Alloggiati Web, obbligatorio per ogni esercente nel settore dell’ospitalità. Nonostante l’intimazione a regolarizzare immediatamente l’attività, la titolare dell’hotel ha ignorato l’ordine, continuando a operare in maniera clandestina. Alla seconda visita, gli agenti hanno trovato una situazione del tutto analoga, confermando la natura sistemica dell’irregolarità.
Chiusura immediata e definitiva
La risposta delle autorità non si è fatta attendere. Il 26 giugno 2025, a seguito della recidiva, è scattata la chiusura immediata della struttura. La Polizia ha notificato alla titolare l’ordine di cessazione dell’attività, motivato dalla mancata volontà di adeguarsi alle norme del settore e dalla reiterata presenza di turisti non tracciati. Una decisione che segna un passo ulteriore nella lotta contro l’accoglienza irregolare, che danneggia sia il mercato legale sia il sistema di sicurezza urbana.
Un fenomeno fuori controllo
La vicenda si inserisce in un contesto più ampio e preoccupante. Roma, già sotto pressione per il flusso turistico che il Giubileo comporta, è da tempo terreno fertile per forme di ospitalità illegali, spesso concentrate nei quartieri centrali. L’assenza di tracciabilità degli ospiti non solo rappresenta una violazione fiscale e amministrativa, ma costituisce anche un rischio in termini di ordine pubblico. Strutture come quella di via Bonghi proliferano approfittando di vuoti normativi e di controlli insufficienti.
Verso una città più sicura (e legale)
Il Giubileo 2025 rappresenta una sfida cruciale per Roma, non solo in termini di accoglienza turistica, ma anche sotto il profilo della legalità diffusa. La chiusura dell’hotel abusivo è solo l’ultimo episodio di una serie di interventi mirati a riportare trasparenza nel settore.
Ma resta il tema di fondo: quante altre strutture simili operano ancora indisturbate, pronte ad accogliere turisti invisibili agli occhi dello Stato? La risposta, oggi più che mai, impone controlli capillari, repressione decisa e una strategia a lungo termine contro un sistema sommerso che, se ignorato, rischia di trasformare il centro storico in un mercato nero dell’ospitalità.