Roma ci sta sfuggendo: intere zone controllate dalla mafia dei clandestini (video)
Clandestini padroni. La scena del video del Giornale inizia con una violenta rissa con bastoni e bottiglie. E prosegue con un assembramento incredibile di clandestini. Siamo in via Raffaele Costi, a Tor Sapienza, alla periferia di Roma Est. Gli immigrati hanno rioccupato, senza che nessuno intervenisse, un palazzone sgomberato due anni fa. Vi si sono installati, senza igiene di alcun tipo, rovinando le strutture interne, accendendo fuochi e distruggendo tutto. Il comitato di quartiere di Tor Sapienza dice che questa nuova occupazione è molto peggio della prima. “Si è creata una zona franca, dove non è possuibile neanche avvicinarsi, è pericoloso. Inoltre qui lo spaccio della droga la fa da padrone”.
La mafia dei clandestini detta legge
La mafia dei clandestini ha imposto la sua legge violenta anche all’interno di questa occupazione. La disciplina si impone col coltello e con la bottiglia rotta, devono tutti ubbidire ai capi. Sia che si tratti di andare a spacciare, a rubare, a chiedere l’elemosina davanti ai supermercati. E’ tutto gestito dal racket dei clandestini, contro i quli le nostre forze dell’ordine sono impotenti e anche distratte. Ormai ne arrivano migliaia di clandestini, e non si sa più dove metterli. Ma il business dell’accoglienza deve ancora funzionare, i mercanti di schiavi devono continuare ad arricchirsi e così ne arriveranno sempre di più.
I centri sociali di sinistra supportano l’illegalità
Se si sgomberano dalla stazione Tiburtina o Termini, i clandestini vanno in vecchie strutture sgomberate e rioccupano. Se poi le sgomberano vanno altrove, in un eterno monopoli senza fine. I centri sociali di sinistra, che spalleggiano l’illegalità, li supportano e i cittadini e i comitati di quartiere non possono dire nulla altrimenti la Raggi e Zingaretti gli danno dei razzisti. E ne stanno arrivando sempre di più. Già interi quartieri della città sono di proprietà della mafia dei clandestini, contro la quale nessuno può nulla. Gli accampamenti e le crak house in piena città si moltiplicano, e in tutti i parchi ci sono dormitori per immigrati.