Roma, ciclabile Monte Ciocci-San Pietro, il comitato: “Avete rovinato il parco”

Roma, la foto del parco pubblicata dal comitato

Roma, la realizzazione del percorso pedonale Monte Ciocci-San Pietro, un’opera finanziata con fondi del Giubileo e affidata a RFI, ha sollevato critiche e preoccupazioni da parte del Comitato Monte Ciocci. L’intervento, che mira a creare una connessione tra il quartiere San Filippo Neri e il Vaticano attraverso un percorso di mobilità dolce, è al centro di un acceso dibattito per il suo impatto sull’ambiente naturale della Riserva naturale di Monte Mario.

La ciclabile Monte Ciocci-San Pietro ha creato danni al parco di Roma

Con un finanziamento di poco meno di 7 milioni di euro, il progetto prevede la costruzione di un percorso ciclopedonale lungo 1,5 km. L’infrastruttura dovrebbe collegare l’esistente pista ciclabile Monte Mario-Monte Ciocci a San Pietro, riqualificando aree dismesse e manufatti non più utilizzati dal trasporto ferroviario. Tra gli obiettivi dichiarati figura anche la creazione della “Nuova Francigena Urbana“, un percorso alternativo per agevolare gli spostamenti dei pellegrini verso il Vaticano, contribuendo a una mobilità più sostenibile.

La denuncia del comitato di Roma: “Hanno rovinato il parco”

Nonostante le intenzioni dichiarate, il Comitato Monte Ciocci denuncia che i lavori in corso stanno compromettendo la natura e l‘integrità del parco. Secondo i cittadini, le attività di scavo, l’utilizzo massiccio di cemento e la presenza di ferri nell’area rappresentano una violazione delle linee guida stabilite dalla determina dirigenziale approvata durante la Conferenza dei Servizi del 30 settembre 2023. Questa prescriveva il divieto di sbancamenti, terrazzamenti, sterri e muri di sostegno all’interno della riserva.

“Il parco fa parte di una riserva naturale e non può essere trattato in questo modo”, sottolinea il Comitato, che accusa il progetto di ignorare gli accordi presi in fase preliminare. L’opera, inizialmente prevista per avere un impatto minimo sull’ambiente, sembra invece destinata a trasformare radicalmente il territorio.

Criticità e timori ambientali per il parco di Roma

Uno degli aspetti più contestati riguarda la gestione del terreno e della collina di Monte Ciocci. Secondo il Comitato, l’intervento, anziché alleggerire la pressione sul paesaggio, lo sta appesantendo ulteriormente. La quantità di cemento utilizzata e le modifiche alla morfologia del terreno destano timori per la salute della riserva naturale, che rappresenta un polmone verde fondamentale per la città.

Già in passato, il Comitato aveva sollevato dubbi sulla sicurezza del percorso, segnalando criticità che non sarebbero state adeguatamente affrontate. Tra le preoccupazioni figurano anche i possibili danni alla biodiversità dell’area, un patrimonio che rischia di essere compromesso irrimediabilmente. Resta ora da capire se il Comune di Roma interverrà per mitigare questi presunti danni e garantire che l’opera rispetti le normative ambientali previste, salvaguardando uno dei parchi più importanti della Capitale.

Lavori nel parco, foto del Comitato
Lavori nel parco, foto del Comitato