Roma, cittadini contro il Gra: 500 pec contro il Capidoglio per dire no alla ciclabile

Via Panama Grab

Grande Raccordo anulare per le biciclette, ribattezzato Grab, da un lato presentato dalla Giunta Gualtieri come l’ennesimo progetto rivoluzionario per Roma dall’altro temuto dai cittadini come l’ennesimo piano fallimentare che invece di risolvere i disagi legati alla mobilità non farà altro che privare i cittadini di preziosissimi parcheggi.

I primi a lamentarsi del Grab sono gli stessi cittadini secondo i quali sta “distruggendo la viabilità di via Panama togliendo posti auto davanti alla Luiss”

La rabbia dei cittadini

La strada, secondo i residenti, è “un sogno visto che solo pochi metri meno di 200 su via Panama faranno parte del faraonico progetto ancora in alto mare. Niente prima e niente dopo”.

I cittadini, tornati dalle vacanze, si sono trovati davanti a fatto compiuto: il Comune tira dritto per la sua strada, allora i residenti di tutta risposta si sono organizzati per portare avanti una protesta “pacifica”.

500 pec

Per farsi ascoltare hanno inviato una raffica di ben 500 pec all’Ufficio mobilità del Campidoglio prima che sia troppo tardi.

A settembre con la riapertura delle scuole e il ritorno alla normalità ci si aspetta il caos nelle strade ed avere via Panama “a metà” non sarà d’aiuto. A causare i disagi saranno anche i cantieri rimasti incompleti.

Da Rebibbia, Colli Aniene, Tiburtino Sud, Palmiro Togliatti al centro storico e viceversa. Il GRAB sarà l’anello ciclopedonale della Capitale.  

Dove passerà il Grab

E’ una via verde, breve e diretta, che interseca viale Palmiro Togliatti, in direzione del nodo intermodale di Ponte Mammolo, fino a Ponte Nomentano. Da qui, il Grab raggiunge via Salaria e Villa Ada, continuando e in via Panama. In piazza Ungheria le ciclabili esistenti sono ridisegnate e messe in sicurezza fino all’ingresso di Villa Borghese.  L’itinerario procede verso piazza Apollodoro poi verso via Guido Reni e viale Beato Angelico.

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