Roma, Claudio Barbaro rieletto presidente dell’Asi all’unanimità

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Claudio Barbaro è stato rieletto all’unanimità presidente dell’Asi, associazioni sportive e sociali italiane. Il voto si è svolto ieri nel corso della decima assemblea nazionale elettiva nella tribuna d’onore dello Stadio Olimpico di Roma. Vice presidente vicario è stato eletto Bruno Campanile. Eletti anche i membri di giunta e consiglio nazionale dell’Asi nazionale. Commosso, il senatore Barbaro ha ringraziato tutti. “Inizio ringraziandovi. Mi renderò utile in tutti i modi per servire ancora l’Asi. Purtroppo sarà l’ultimo mandato. Tra 4 anni faró fatica a separare la mia vita dall’ente, ma prima poi ci dovrá essere un cambio”.

Barbaro commosso: “L’Asi è casa mia”

“Asi è casa mia – ha proseguito Barbaro – perché insieme a voi ho costruito tutto. Possiamo e dobbiamo essere orgogliosi di essere riconosciuti come l’organizzazione più seria in questo panorama. Come sempre, lavoreremo nel rispetto di tutte le associazioni, mai siamo venuti meno ai nostri doveri con chi non la pensava come noi. Perdere un solo tesserato è una sconfitta. Ogni volta che ciò avviene, cerco di capire come recuperare e come sopperire all’errore”, ha commentato Barbaro dopo la sua rielezione.  “Grazie a tutti gli amici di Asi che hanno creduto in me e grazie a tutti quelli che ci hanno lasciato. Ma che restano nel nostro cuore”. Barbaro ha ricordato tutti i componenti di Asi scomparsi, alla presenza della moglie di Giulio Maceratini, Lucia.

Possibile un nuovo blocco dello sport

E proprio nel giorno della rielezione di Barbaro, irrompeva il possibile nuovo blocco dello sport. All’interno del nuovo dpcm governativo – atteso giovedì prossimo – si teme il no alle discipline sportive amatoriali in cui il contatto è più frequente. “Questa ipotesi rappresenterebbe un ulteriore trauma per associazioni, società e strutture – ha detto Barbaro -. “Stanno faticosamente riprendendosi dopo il periodo di lockdown che già ha messo in ginocchio il comparto. Questo, ribadendo il concetto fondamentale che la salute è al primo posto e che le linee guida andavano proprio in questa direzione”.