Roma, cocaina “a calamita”: ora la droga viaggia sotto le auto

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Altro che doppi fondi o vani segreti: a Roma la cocaina viaggia ormai a calamita. I Falchi della Squadra Mobile hanno smascherato due uomini che avevano trasformato il telaio dell’auto in un perfetto nascondiglio magnetico. Le dosi pronte e confezionate erano fissate sotto la macchina come se fossero pezzi di ricambio. Solo che, al posto delle viti, c’era la droga.

Il blitz dei Falchi a Prima Porta

I due, un 44enne e un 62enne italiani, sono stati notati dagli investigatori per una serie di movimenti sospetti, nella zona di Prima Porta. Dopo aver effettuato un’attenta attività di osservazione, i poliziotti hanno intimato l’alt all’auto della coppia. E l’ingegnoso nascondiglio non è sfuggito allo guardo attento dei Falchi. Sotto l’auto, ben fissato con calamite potenti, c’era un piccolo deposito di 17 dosi di cocaina pronte alla vendita al dettaglio. I poliziotti hanno individuato subito l’anomalia sotto la vettura e smontato l’intero sistema “magnetico” di trasporto. L’arresto per entrambi è scattato immediatamente e l’Autorità giudiziaria ha già convalidato la misura.

Un altro trucco ingegnoso, certamente più “sicuro” di quello adottato dalla donna di 29 anni che, per non farsi scoprire mentre trasportava la droga dall’aeroporto di Fiumicino, ha ingerito ben 102 ovuli termosaldati, per un totale di 1,15 kg di eroina pura. Anche lei pensava di farla franca, ma evidentemente la sostanza stupefacente qualche effetto l’ha fatto, almeno sul sistema nervoso. I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, nelle scorse ore, se ne sono accorti e l’hanno costretta a espellerla, attendendo il “naturale decorso”, per poi arrestarla.