Roma, cocaina e crack nascosta sotto i piloni di una gazebo: 4 arresti

Roma, 17 giugno 2025. Quarticciolo torna sotto i riflettori della cronaca giudiziaria. Nelle ultime ore, un’operazione ad alto impatto condotta dai Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina ha portato all’arresto di quattro persone, tutte sorprese in flagranza di reato mentre erano impegnate in attività di spaccio. L’azione rientra in un piano strategico più ampio, definito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sotto la regia del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini.
Il blitz ha preso di mira i lotti condominiali del quartiere, un’area da tempo considerata uno snodo delicato per il traffico di droga. I militari, sfruttando una conoscenza puntuale del territorio, hanno colpito nei punti già noti per essere luoghi di occultamento dello stupefacente.

Roma, a droga sotto il gazebo
Durante l’operazione, un uomo è stato colto mentre recuperava dosi di cocaina e crack nascoste sotto i piloni di un gazebo. Proprio in quel punto, i Carabinieri hanno rinvenuto 40 dosi pronte per la vendita. Un nascondiglio semplice ma efficace, nel cuore del quartiere, ben conosciuto dagli spacciatori e monitorato dalle forze dell’ordine.
Il recupero delle dosi ha permesso ai militari di risalire ad altri nascondigli utilizzati dal gruppo. Seguendo le tracce e sfruttando l’esperienza sul campo, sono stati rinvenuti altri quantitativi significativi di sostanza stupefacente: 26 dosi di crack, 126 di cocaina e ben 300 dosi di hashish, tutte già confezionate e pronte per la distribuzione al dettaglio.
Controlli a tappeto e denunce
Oltre agli arresti, l’operazione ha prodotto ulteriori risultati. Un uomo è stato denunciato per evasione grazie all’attivazione automatica del suo braccialetto elettronico, che ha segnalato il suo allontanamento dall’abitazione dove stava scontando gli arresti domiciliari. Un secondo soggetto è stato denunciato per detenzione di sostanza stupefacente.
Parallelamente, i controlli alla circolazione stradale hanno portato all’elevazione di sanzioni per un totale di 12.126 euro, legate a varie violazioni del Codice della Strada. Tra i fermati, anche un uomo alla guida di un motoveicolo risultato rubato, per il quale è scattata una denuncia per ricettazione.
Arresti convalidati, indagini in corso
Tutti gli arresti sono stati convalidati dalle autorità giudiziarie competenti, ma le indagini proseguono. Al momento, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la rete completa del traffico e identificare eventuali altri complici coinvolti nel sistema di spaccio locale.
Va ricordato che, trattandosi di indagini preliminari, gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a prova contraria, secondo quanto stabilito dall’articolo 27 della Costituzione. Tuttavia, il quadro emerso dal blitz rafforza l’allarme su un quartiere che continua a essere epicentro di attività criminali.
Un quartiere fragile, una presenza costante
L’intervento dei Carabinieri a Quarticciolo non è un episodio isolato. L’area è da anni teatro di operazioni analoghe, a testimonianza della fragilità sociale e della radicata presenza di traffici illeciti. L’azione delle forze dell’ordine, tuttavia, dimostra una volontà chiara: mantenere alta la pressione investigativa per arginare una criminalità sempre più organizzata e radicata nel tessuto urbano.
Il messaggio è chiaro: non ci saranno zone franche. E sotto quei piloni, dove si nascondeva la droga, oggi resta solo il segno di un controllo che punta a restituire legalità.