Roma, come sta Rocco, il bambino precipitato dal terzo piano al Tiburtino: gli aggiornamenti

Bimbo precipitato a Roma

Sono stabili le condizioni di Rocco, il bimbo di 11 anni precipitato dalla finestra di un B&B di via Beniamino De Ritis, una traversa di via Tiburtina, a Roma. Adesso i medici sono più fiduciosi. Stanno attendendo che passino 72 ore dal momento del ricovero prima di iniziare a ridurre la pressione sul cervello. Rocco, dopo il volo di circa 9 metri, ha ancora gli occhi neri e gonfi e il corpo pieno di lividi, ma sta reagendo alle cure. Al momento la sua prognosi è ancora riservata e il piccolo resta comunque in terapia intensiva. I suoi organi, per fortuna, da quanto riferiscono i genitori, sembra non siano rimasti danneggiati dalla caduta: un miracolo, date le condizioni iniziali del bambino. E il “miracolo” lo avrebbe fatto, forse, anche il furgone su cui Rocco ha impattato prima di finire sull’asfalto. Cadendo sul cofano, è stato attutito l’impatto con il suolo, evitando il peggio.

Dalla festa alla tragedia: cosa è successo

“Quello che ho visto è qualcosa che non auguro a nessuno”, ha raccontato Laura Biondinoinfermiera di un poliambulatorio poco distante, la prima ad accorrere. “Ho prestato il primo soccorso a Rocco come ho potuto, controllando battito e respirazione, poi ho inserito un accesso in vena per la prima flebo. Gli ho tenuto la testa ferma, tremava tutto, aveva spasmi involontari. Quando sono arrivati i colleghi del 118, lo abbiamo stabilizzato insieme”, ha spiegato la donna.

Le urla della madre hanno richiamato i passanti. Il padre, in preda al panico, è corso in strada scalzo per soccorrere il figlio, stringendolo tra le braccia. Pochi minuti dopo, l’arrivo dei sanitari del 118 e il trasporto in codice rosso al Bambino Gesù. Sul posto anche gli agenti della Scientifica e della Squadra Mobile di Roma, che stanno cercando di chiarire la dinamica dell’incidente e verificare le condizioni di sicurezza della struttura.

La madre: “L’ho visto precipitare davanti ai miei occhi”

“Gli ho detto di rientrare, temevo potesse cadere”, ha raccontato Santina, la madre di Rocco. “Mi sono avvicinata, ma in un attimo l’ho visto sparire nel vuoto”. Il padre Enrico, distrutto, ha aggiunto: “Ho sentito l’urlo di mia moglie e subito dopo il tonfo. Sono sceso di corsa, senza scarpe, l’ho preso tra le braccia. Non si muoveva”.

L’incidente ha acceso i riflettori su un tema spesso ignorato: la sicurezza dei B&B e delle case vacanza a Roma. Molte di queste strutture, soprattutto in palazzi datati, non dispongono di protezione adeguata su finestre e balconi, né di controlli periodici sugli impianti o sulle misure di sicurezza. Le indagini della Polizia ora puntano anche a capire se nel B&B in cui soggiornava la famiglia fossero rispettate le norme minime di sicurezza e se ci siano responsabilità gestionali.