“Roma com’era”: le più belle foto tra ‘800 e ‘900 in mostra al Palazzo dell’Anagrafe

Fotografie conservate in diverse raccolte pubbliche
Scatti affascinanti, oggi conservati in diverse importanti raccolte pubbliche come quelle dell’Archivio Fotografico Capitolino, della Biblioteca Nazionale Centrale e del Museo di Roma. La cui disponibilità rende possibile questa iniziativa. Un compendio fotografico dove è impressa la più grande trasformazione della storia dell’Urbe. Da agglomerato di rioni storici con poco più di 220 mila abitanti a grande capitale di uno Stato moderno. Il fiume Tevere, che prima dei muraglioni era una sponda bassa e irregolare che congiungeva alla città, è uno dei simboli di questa travolgente modernizzazione. Ma non certo l’unico. Molte sono le zone della città di un tempo che oggi appaiono irriconoscibili. Mostrare e spiegare il percorso attraverso cui hanno acquisito il loro aspetto attuale è uno degli intenti della mostra.
La mostra organizzata da Stefano Caviglia e I municipio
Stefano Caviglia è un giornalista che ha lavorato per numerose testate nazionali tra cui l’Indipendente, la Repubblica, Panorama, occupandosi soprattutto di politica e di economia. All’attività professionale ha sempre accompagnato una passione per la storia che ha prodotto diversi lavori sulla storia dell’ebraismo italiano, fra cui l’Identità salvata. Gli ebrei di Roma tra fede e nazione (editore Laterza). Negli ultimi anni si è dedicato alla divulgazione storica, pubblicando per l’editore Intra Moenia tre volumi dedicati alla città di Roma, arricchiti da un’ampia ricerca di immagini d’epoca: Alla scoperta della Roma ebraica (2013), A proposito del Tevere (2018) e Guida inutile di Roma (2020).

Tevere Day è invece il più grande evento dedicato al fiume di Roma, che da tre anni viene celebrato con tantissime iniziative: sociali, sportive, artistiche, musicali ed enogastronomiche. Quest’anno si è svolto il 17 ottobre richiamando sulle sponde più di 50.000 cittadini e turisti, stabilendo il suo record di presenze. Per un giorno, oltre 70 chilometri di sponde, da Capena a Fiumicino, si sono trasformate in un teatro a cielo aperto. Una festa lunga 100 eventi, che hanno coinvolto 100 tra Enti e Associazioni. con l’obiettivo di coinvolgere la comunità – hashtag dell’evento è #nnamoafiume – e le Istituzioni sull’esigenza di tutelare un patrimonio immenso quale quello del Tevere.
Foto da Roma Daily News)