Roma, compagna tenta di accoltellarlo: lui fugge e denuncia dopo anni di violenze e minacce

Quattro anni di maltrattamenti, botte, minacce di morte e persino un tentato accoltellamento: un incubo che sembrava non avere fine per un 35enne romano, vittima della compagna, una donna affetta da disturbo bipolare e con problemi di dipendenza dall’alcol. Dopo l’ennesima aggressione, l’uomo ha trovato il coraggio di denunciare. Ora per la donna è scattato il divieto di avvicinamento e il possibile utilizzo del braccialetto elettronico.
Anni di violenze tra insulti e percosse
Si erano trasferiti a vivere insieme durante la pandemia di Covid-19, ma per lui le restrizioni sono durate molto più a lungo. Quella che doveva essere una convivenza si è trasformata in una prigione fatta di abusi fisici e psicologici. Il 35enne è diventato il bersaglio delle crisi della compagna, più volte ricoverata in strutture psichiatriche.

Nel 2023, l’uomo era persino finito al pronto soccorso, ferito dalle botte. Ma anche in quel caso, ha cercato di proteggerla: ha detto ai medici di essere caduto in casa. Per anni ha subito ogni tipo di violenza, anche colpi di mattarello, senza mai denunciare. Il consumo eccessivo di alcol della donna peggiorava tutto, ma lui continuava a sopportare.
Il tentativo di accoltellamento e la minaccia di morte: fuga dalla compagna
Lo scorso novembre, la situazione è precipitata. Tornato a casa, il 35enne si è trovato davanti la compagna in preda all’ennesima crisi. «Da qui adesso non scappi, muori», gli ha urlato contro prima di scagliarsi su di lui con un coltello da cucina. Non riuscendo a colpirlo, ha tentato persino di aizzare il cane contro di lui.
Mentre cercava di fuggire, la donna ha afferrato una mannaia e ha tentato di colpirlo. Solo per un soffio il colpo non è andato a segno. Scampato alla violenza, l’uomo ha ricevuto una pioggia di telefonate e messaggi minatori, in cui la compagna lo obbligava a tornare, minacciandolo di portargli via il cane.
Questa volta, però, il 35enne ha detto basta. È andato dagli agenti del Commissariato Tuscolano e ha raccontato tutto.
Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per la compagna
La polizia ha avviato un’indagine, con il supporto del Commissariato di Frascati. Le prove raccolte hanno confermato anni di maltrattamenti in famiglia. L’Autorità Giudiziaria ha così disposto per la donna il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dall’uomo. Previsto anche il braccialetto elettronico, se lei accetterà di indossarlo.
Dopo anni di paura e silenzio, il 35enne ha finalmente ottenuto protezione.