A Roma la Lega comincia bene: in campo anche Saltamartini e Brozzi

Saltamartini Brozzi

Quando meno te l’aspetti ecco che arrivano Barbara Saltamartini e Mario Brozzi nella lista della Lega al Campidoglio.

Il che mi regala un sorriso e qualche emozione per tanti momenti belli vissuti assieme. Che danno un senso ad una battaglia di comunità che serva anche dopo la vittoria del centrodestra: gente abituata a lottare nella politica come nella vita e a non perdersi mai d’animo.

Gioia per le candidature di Barbara Saltamartini e Mario Brozzi

Ho conosciuto Barbara Saltamartini giovanissima, lei militante come adesso. Io guidavo la federazione romana di An e per le provinciali che poi vinse Silvano Moffa organizzammo le primarie nei collegi provinciali. Lei stravinse in quello di Monteverde. Poi trionfò alle elezioni “vere” e da allora, nella destra sociale, è maturata politicamente.

Poi, la diaspora della destra, le crisi identitarie del nostro mondo, Barbara Saltamartini è rimasta un riferimento per molti tra noi. Eletta deputata, quando Matteo Salvini le ha chiesto di impegnarsi per la Lega a Terni, c’è stata due anni, vittoria compresa alle comunali in terra rossa. Tornata a Roma, ancora una volta Salvini la chiama e le chiede di correre per il Campidoglio. E come ha scritto in un post non poteva che rispondere presente.

Merita rispetto e consenso.

Un’altra candidatura che mi riempie il cuore è quella di Mario Brozzi, di cui sono stato collega in consiglio regionale. Una legislatura breve, durata tre anni, che ha cementato un fortissimo rapporto di amicizia tra noi che va avanti negli anni. Quando non mi sento bene la prima telefonata va al dottor Brozzi…. Magari anche lui può essere una buona medicina per una città ammalata dalla Raggi.

La Lega prepara il terreno per la vittoria di Michetti e Matone

Candidature come queste fanno venire la voglia di seguirle, accompagnarle, presentarle.

Ecco, se la Lega a Roma fa così – e se anche gli altri partiti della coalizione sono all’altezza – magari il compito di Enrico Michetti e Simonetta Matone sarà più semplice in campagna elettorale e soprattutto dopo, quando Roma la dovranno governare. Perché la gente chiede competenza: e questi candidati la offrono.