Roma, consegnato il primo Ariete C2: il futuro dei mezzi corazzati dell’Esercito Italiano

Motore da 1500 cavalli di potenza. Cannone calibro 120 mm. Mitragliatrice pesante su postazione mobile. Peso complessivo: 60 tonnellate.
Questo è l’Ariete C2 e rappresenta il futuro dei mezzi corazzati dell’Esercito italiano.
Oggi è stato consegnato il primo modello aggiornato e ultimato alla presenza dei Vertici dell’Esercito Italiano.

Cerimonia alla Cecchignola
La cornice della cerimonia è stato il Complesso Militare della Cecchignola, a Roma che ha ospitato, tra gli altri, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.
Quello consegnato questa mattina è solo il primo di 90 veicoli che riceveranno l’aggiornamento tecnologico.
L’Ariete C2 è stato presentato come un mezzo innovativo nella mobilità, nei sistemi di comando e nella letalità. In grado di rispondere al necessario livello di deterrenza previsto dal nostro Paese e degli alleati atlantici nei prossimi 3-5 anni.
“Non è solo un traguardo tecnico, ma rappresenta la conferma di un impegno condiviso per crescere e affrontare insieme le complesse sfide del futuro”, a dirlo è il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.
Il futuro dei conflitti e la deterrenza
Lo sguardo ovviamente è rivolto all’orizzonte, ma non possono essere dimenticati i maggiori conflitti alle porte dell’Europa che minacciano indirettamente il nostro paese.
Deterrenza. È una parola che sempre più spesso viene ripetuta come azione necessaria a rispondere alle minacce dalla Russia o dal Medio Oriente, per citarne solo alcuni.
“La deterrenza è presupposto di sicurezza e le Forze Armate sono un baluardo insostituibile per proteggere la nostra libertà e i nostri valori – continua Masiello – Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto di potenziamento delle capacità corazzate dell’Esercito, nell’ottica di renderlo uno strumento sempre più credibile e pronto al servizio della Nazione. Continuiamo a lavorare fianco a fianco, perché il nostro successo è il risultato di un impegno collettivo”.
Grazie a questa novità, l’Esercito Italiano avrà la competenza strategica nel settore dei veicoli cingolati e consentirà di disporre, nei tempi richiesti, della capacità corazzata prevista.
Lynx KF-41
Le novità non finiscono qui per i mezzi cingolati per le operazioni a terra. Se l’Ariete C2 rappresenta l’ammodernamento, il Lynx KF-41 rappresenta in termini assoluti la novità.
È stato presentato a dicembre 2024 e il 2 giugno ha giù sfilato ai Fori Imperiali.
Il Lynx KF-41 è il mezzo pesante di cui si doterà l’esercito italiani nei prossimi anni.
L’Esercito Italiano ha richiesto 1050 veicoli in cinque versioni principali al fine di svolgere un totale di ben sedici ruoli differenti.
I primi esemplari sono stati consegnati nei primi mesi di quest’anno nell’ambito di una prima “Fase Operativa Urgente” (UOR).



