Roma continua a bruciare: a fuoco la “Frigo valley” sulla Tiburtina

Roma continua a bruciare, ora tocca alla “Frigo Valley”. Poche ore fa è divampato un grosso incendio all’ex polverificio Stacchini sulla via Tiburtina vicino a Tivoli. La zona è appunto denominata “Frigo valley”, perché vi sono innumerevoli carcasse di frigoriferi abbandonate nell’ex polverificio. Il panorama è spettrale: centinaia di elettrodomestici privati delle parti metalliche dai rom che prima abitavano nei pressi e ora abbandonate. Si tratta di una bomba ecologica adagiata per di più sulle rive del fiume e a rischio incendi.
Frigo Valley è la più grande discarica abusiva del centro Italia
Della vicenda si occupa da anni Mauro Antonini, residente della zona, già candidato alla Regione Lazio come presidente. “Il quadrante Est di Roma è pieno di potenziali roghi tossici, rifiuti interrati, discariche abusive diffuse, il tutto senza alcun controllo da parte di nessuno”. Sembra infatti che la Frigo Valley sia la più grande discarica abusiva del centro Italia. Prosegue Antonini: “A ogni esondazione del fiume c’è il rischio di rilascio di sostanze pericolose, oltre che dell’inquinamento delle falde acquifere con metalli pesanti”.

Regione Lazio e comune di Tivoli bonifichino l’area
Insomma, la Frigo Valley sulla Tiburtina è un’autentica bomba a orologeria e un incendio importante potrebbe avere effetti disastrosi non solo sull’ambiente ma soprattutto sulla salute dei cittadini tiburtini. “Chiediamo da anni – conclude Antonini – lo sgombero totale della discarica e una bonifica totale dell’area”. Nei mesi scorsi l’attenzione dei media sulla Frigo Valley è stata solo saltuaria, poi come accade in Italia è finita nel dimenticatoio. Adesso l’incendio potrebbe costringere la Regione Lazio e il comune di Tivoli – proprietario del terreno – a intervenire decisamente. La popolazione non può più aspettare.