Roma, controlli a Monteverde Nuovo: droga, evasioni e strumenti da scasso

A Monteverde Nuovo non è servito molto tempo per capire che qualcosa non tornava. I Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere, seguendo le direttive del Prefetto Lamberto Giannini e il quadro stabilito dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno intensificato il controllo del territorio. E nel giro di poche ore sono emerse sei situazioni che raccontano meglio di qualunque statistica cosa significhi monitorare realmente un quartiere romano oggi.

Il primo intervento ha riguardato un 21enne romano trovato con 3,65 grammi di cocaina. Poco più in là, un 31enne egiziano aveva in tasca una dose di cocaina, una di hashish e un bilancino di precisione: tutto l’occorrente che lascia intuire un’attività di spaccio appena sotto la superficie.

Il bilancio dei controlli a Monteverde Nuovo

Da lì è stata un’escalation. Una 39enne italiana girava con chiavi alterate e grimaldelli, strumenti che non si portano certo per caso. Poi un 54enne polacco è finito denunciato per ricettazione. A seguire, un 50enne romeno trovato tranquillamente in giro, nonostante avrebbe dovuto restare ai domiciliari: inevitabile la denuncia per evasione. L’ultimo episodio ha coinvolto un 19enne romano che ha violato sia l’allontanamento dalla casa familiare sia il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Misure ignorate come se fossero optional.

Parallelamente alle denunce, il fronte antidroga ha aggiunto un altro tassello al quadro complessivo. Tre persone sono state fermate con modiche quantità di stupefacenti e segnalate alla Prefettura per uso personale. Non è finita lì: per uno di loro è arrivato subito un provvedimento D.A.C.U.R., lo strumento pensato per allontanare da specifiche aree chi contribuisce al degrado urbano.

Stessa sorte per un 35enne egiziano, colpito da un divieto di avvicinamento per due anni alle aree perimetrali dell’ospedale San Camillo, da tempo una delle zone più delicate del quadrante.