Roma, controlli a Valle Aurelia: arrestati due pregiudicati ai domiciliari, denunciati tre vandali egiziani

Due arresti, tre denunce, quattro ordini di allontanamento e oltre 300 persone identificate. È questo il bilancio dei controlli straordinari effettuati dai Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro nella zona di Valle Aurelia, nel cuore della Capitale. Un intervento mirato per garantire ordine e sicurezza durante la movida serale, seguendo le indicazioni del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e le strategie condivise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
I militari sono entrati in azione nelle vie più frequentate della zona, particolarmente sensibile per afflusso di giovani e attività notturne, rientrante nella cosiddetta area a tutela rafforzata. L’obiettivo era chiaro: colpire sul nascere fenomeni di degrado urbano e criminalità diffusa.

Due le persone arrestate. Il primo è un 55enne romano già ai domiciliari con braccialetto elettronico. La Corte d’Appello di Roma ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, e i Carabinieri lo hanno prelevato e portato a Regina Coeli. Il secondo, 41 anni, anche lui romano e anche lui ai domiciliari per reati legati alla droga, è finito in carcere dopo nuove violazioni segnalate dai militari e un ordine dell’Ufficio di Sorveglianza.
Il bilancio dei controlli a Valle Aurelia
Tre i ragazzi denunciati. Sono egiziani tra i 18 e i 20 anni, sorpresi con bombolette spray mentre imbrattavano il muro della fermata metro Valle Aurelia. Per loro è scattata l’accusa di deturpamento e imbrattamento di cose altrui.
Sequestrati anche bastoni per selfie e power bank venduti illegalmente da tre cittadini stranieri, sanzionati ai sensi del regolamento di polizia urbana.
Infine, i militari hanno notificato quattro ordini di allontanamento a soggetti con precedenti, sorpresi a stanziare in modo molesto in zone vietate, con atteggiamenti aggressivi e minacciosi. Il provvedimento si basa sull’ordinanza 6747 dell’8 gennaio 2025 della Prefettura di Roma, che vieta la presenza in aree sensibili a chi costituisce un pericolo concreto per la sicurezza.
Il servizio si è concluso con 347 persone identificate e 74 veicoli controllati.