Roma, controlli alla Stazione Termini: trovato con un taser e un coltello

Un controllo di routine dei Carabinieri nel centro di Roma si è trasformato in un momento di alta tensione quando un uomo è stato sorpreso con un taser e un coltello vicino alla Stazione Termini. I militari hanno fermato il cittadino marocchino mentre si trovava in compagnia di un egiziano. Entrambi sono stati denunciati e colpiti da un ordine di allontanamento dalla cosiddetta “zona a tutela rafforzata”.
Taser e coltello, la combinazione inquietante nelle strade di Roma
Non è la prima volta che la zona attorno alla Stazione Termini finisce al centro delle cronache per episodi di degrado e insicurezza, ma questa vicenda aggiunge un tassello preoccupante. Il taser, un’arma elettrica capace di immobilizzare le persone con scariche ad alto voltaggio, e il coltello erano nascosti addosso al fermato, che si aggirava con fare sospetto in via Giolitti. La prontezza dei Carabinieri ha evitato che quegli strumenti potessero essere utilizzati per scopi ben più pericolosi.

Chi si sposta ogni giorno in questa zona, sia per lavoro sia per turismo, sa quanto sia importante mantenere alta l’attenzione. E proprio su questo stanno puntando le forze dell’ordine con operazioni straordinarie di controllo che, solo nelle ultime ore, hanno portato a due arresti, cinque denunce e sanzioni. I Carabinieri hanno trovato un totale di cinque persone mentre stazionavano illegalmente nei pressi della stazione.
Identificati 99 individui e sanzioni amministrative
Oltre al caso del taser e del coltello, i Carabinieri hanno identificato 99 persone e controllato 44 veicoli. In parallelo, sono stati segnalati altri episodi. Tra questi, un cittadino del Gambia ha ricevuto una denuncia come assuntore di droga. Inoltre, un hotel della zona è finito nel mirino per gravi carenze strutturali.
La sicurezza nel centro di Roma resta una priorità. Operazioni come questa dimostrano l’impegno costante per contrastare microcriminalità e degrado, soprattutto in aree frequentate quotidianamente da migliaia di persone. Tuttavia, la presenza di armi come taser e coltelli è un campanello d’allarme che non va sottovalutato.