Roma, controlli all’Esquilino: coltelli e scooter rubati, sette persone allontanate
Controlli serrati dei Carabinieri nel cuore del quartiere Esquilino, dove due uomini sono stati denunciati e sette persone hanno ricevuto un ordine di allontanamento. L’operazione, parte del piano di sicurezza predisposto nelle zone a tutela rafforzata, mira a contrastare il degrado urbano e garantire una maggiore sicurezza ai cittadini.
Le verifiche, condotte dai militari della Compagnia di Roma Piazza Dante, seguono le linee strategiche definite dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e condivise nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno fermato un cittadino tunisino di 44 anni trovato in possesso, senza alcun motivo giustificato, di un coltello lungo 20 centimetri. Per lui è scattata la denuncia a piede libero per porto abusivo d’arma.
Poco dopo, un altro cittadino tunisino di 19 anni è stato denunciato per ricettazione: si trovava a bordo di un motoveicolo risultato rubato, individuato grazie a un accurato controllo incrociato delle targhe. Entrambi gli episodi si inseriscono nel quadro di una vigilanza intensificata contro i reati predatori e le condotte che minano la sicurezza quotidiana dei residenti.
Il bilancio dei controlli all’Esquilino
Durante lo stesso servizio, i Carabinieri hanno effettuato controlli mirati nell’area antistante il mercato Esquilino, spesso punto di ritrovo di persone che bivaccano causando disagio e degrado.
Sette di loro, dopo essere state identificate, sono state diffidate e raggiunte da un ordine di allontanamento emesso in base alle normative sulla sicurezza urbana.
Complessivamente, i militari hanno identificato 76 persone ed effettuato verifiche su 23 veicoli, confermando l’attenzione costante verso una delle zone più delicate e multietniche della città.
L’attività rientra in un più ampio piano di presidio del territorio, volto a prevenire reati e situazioni di degrado, ma anche a riaffermare la presenza delle istituzioni in aree spesso percepite come “difficili”.