Roma, controlli all’Esquilino: arresti, denunce e decoro urbano tra Colle Oppio e Termini

Roma, Carabinieri Esquilino

Un servizio straordinario di controllo del territorio ha interessato Colle Oppio e il quartiere Esquilino, nel cuore di Roma, con l’obiettivo di prevenire e contrastare illegalità e degrado. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante nel solco delle linee strategiche definite dal Prefetto di Roma, dottor Lamberto Giannini, e condivise in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nel corso delle ultime ore l’attività ha prodotto due arresti e nove denunce, oltre a sanzioni amministrative e interventi mirati al ripristino del decoro urbano.

Il bilancio dei controlli all’Esquilino

Tra gli arresti figura un 23enne egiziano, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso in via Amendola mentre cedeva dosi di hashish a un giovane. L’acquirente è stato identificato e segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma in qualità di assuntore. In manette anche un 53enne italiano, anch’egli senza fissa dimora e con precedenti, fermato nei giardini di Colle Oppio durante un controllo di routine: sull’uomo pendeva un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Latina il 10 settembre 2025, da eseguire presso una struttura di cura o assistenza.

Le denunce hanno riguardato episodi e reati di diversa natura. In via delle Terme di Traiano, un 30enne camerunense è stato deferito per aver insultato e minacciato una 32enne romena, costringendola a rifugiarsi nella propria auto; l’uomo avrebbe rivolto frasi dal tono minaccioso anche ai militari intervenuti. Un 18enne romano è stato denunciato dopo essere stato trovato in possesso di due coltelli e di un punteruolo.

Nel bilancio rientrano poi tre cittadini cileni, tutti senza fissa dimora e con precedenti, sorpresi mentre rubavano quattro iPhone da un esercizio commerciale, per un valore complessivo superiore a 4.200 euro. Un 20enne del Bangladesh è stato denunciato perché trovato in possesso di un computer portatile risultato rubato poco prima in zona via Principe Amedeo. Due cittadini romeni sono stati bloccati immediatamente dopo aver sottratto gioielli per un valore di 400 euro da un’attività commerciale. Infine, un 19enne marocchino è stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità: identificato in via Guglielmo Pepe mentre molestava i passanti, è risultato destinatario di un ordine di allontanamento notificato il 17 dicembre 2025.

Sanzioni, ordini di allontanamento e ripristino del decoro urbano

L’operazione ha incluso controlli mirati all’interno del mercato Esquilino, dove i Carabinieri hanno riscontrato carenze igienico-sanitarie sanzionando due cittadini del Bangladesh per un totale di 3.300 euro. Nel primo caso, un banco di macelleria è stato sottoposto a limitazione della vendita con contestuale distruzione di 100 chili di carne avariata, per un valore stimato di 1.500 euro. Nel secondo, due banchi di prodotti ittici hanno portato alla distruzione di 15 chili di pesce, per un valore di circa 300 euro.

Al termine delle verifiche sono stati notificati sei ordini di allontanamento a cittadini di varie nazionalità. I provvedimenti hanno riguardato soggetti che disturbavano i passanti, impedivano la libera fruizione di via Principe Amedeo, via Guglielmo Pepe e delle aree limitrofe, oppure stazionavano indebitamente nei pressi della Stazione Termini.

L’attività dei Carabinieri ha inoltre permesso di intervenire sul fronte del decoro urbano nei giardini di via Guglielmo Pepe. Qui gli operatori del servizio municipalizzato A.M.A. hanno rimosso circa 320 chilogrammi di rifiuti di varia natura, accumulati nel tempo da persone senza fissa dimora all’interno di giacigli di fortuna, restituendo l’area alla piena fruibilità dei cittadini.