Roma, crack e cocaina dal salotto di casa: arrestato pusher a Primavalle

Roma, crack e cocaina dal salotto di casa Primavalle

Gestiva un traffico di droga direttamente da casa, mentre scontava gli arresti domiciliari. A Roma, nel quartiere popolare di Primavalle, la Polizia di Stato ha smantellato una vera e propria centrale dello spaccio nascosta dietro la porta di un appartamento. Il protagonista è un uomo di 40 anni, cittadino albanese, che aveva trasformato il suo domicilio in un punto fisso per la vendita di ketamina, crack e cocaina.

Ad attirare l’attenzione degli investigatori è stato il via vai continuo di clienti. Uomini e donne, spesso giovani, che si presentavano a tutte le ore nei pressi del palazzo, sorvegliato da vedette di quartiere pronte ad avvertire in caso di presenza delle forze dell’ordine. Un traffico ben organizzato, con ruoli precisi e una logistica studiata nei dettagli.

Il pusher non usciva mai. Rimaneva dietro l’uscio, nei pressi di un’uscita di emergenza, da dove prendeva gli ordini e consegnava la merce. Una volta ricevuta la richiesta, rientrava nell’abitazione, prelevava la dose e la passava al cliente. Tutto in pochi secondi.

Spaccio di ketamina, crack e cocaina dai domiciliari

A porre fine al giro è stato un blitz degli agenti del XIV Distretto Primavalle. Dopo giorni di osservazione, i poliziotti sono entrati in azione, supportati dai cani antidroga Faro e Nelly. All’interno dell’appartamento hanno trovato oltre un chilo di droga tra cocaina, crack e ketamina, già confezionata o pronta per la lavorazione. I materiali per il taglio e il confezionamento erano ovunque: bilancini di precisione, bustine termosaldabili, bicarbonato, carta stagnola.

Ma non è finita qui. Sono stati sequestrati due cellulari criptati, probabilmente usati per coordinare le vendite, e un libro mastro scritto a mano, dove erano annotate tutte le transazioni. Nomi in codice, quantità, crediti da riscuotere. Un vero registro contabile, con cifre che raggiungono decine di migliaia di euro.

In un cassetto, nascosti tra i vestiti, sono stati trovati anche 5.000 euro in contanti. Il quarantenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dalla violazione delle misure restrittive. Dopo la convalida, è stato trasferito in carcere a Regina Coeli.