Roma, crisi dei cinema, i produttori propongono alla Regione “Un vincolo che blindi il 70% degli ex cinema”

Roma, crisi dei cinema, i produttori e attori propongono alla Regione “Un vincolo che blindi il 70% degli ex cinema“. La crisi delle sale cinematografiche a Roma ha acceso il dibattito pubblico e istituzionale. La nuova normativa regionale sulle trasformazioni urbanistiche, che autorizza il cambio di destinazione d’uso senza particolari vincoli, potrebbe segnare la fine di numerosi ex cinema, destinandoli a diventare supermercati o spazi commerciali. Tuttavia, dopo le accese polemiche, la Regione Lazio cerca una soluzione per scongiurare questa prospettiva e pensa a nuovi incentivi per il settore.
Roma, crisi dei cinema, i produttori propongono alla Regione il vincolo del 70% sugli ex cinema
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto con l’Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche) e i rappresentanti degli esercenti. L’obiettivo è modificare la normativa per garantire una tutela minima alle sale storiche, mantenendo vivo il legame culturale che hanno con la città.

Il nodo centrale della nuova legge
Il nodo centrale riguarda la possibilità di eliminare l’obbligo attuale che impone ai nuovi investitori di destinare almeno il 70% della superficie degli ex cinema ad attività culturali o cinematografiche. Senza questa tutela, molti spazi rischiano di essere trasformati definitivamente in strutture commerciali, cancellando una parte importante del patrimonio culturale della Capitale.
Per scongiurare questa deriva, si stanno valutando due possibili soluzioni. La prima prevede un compromesso sulle percentuali di trasformazione degli spazi, bilanciando esigenze economiche e tutela culturale. La seconda ipotesi è l’introduzione di incentivi economici per chi decide di ristrutturare e riaprire una sala cinematografica chiusa da anni. Una misura che potrebbe rilanciare il settore e incentivare nuovi investimenti.
Roma non perda gli ex cinema
Il tema è urgente, poiché la legge regionale potrebbe arrivare in aula nelle prossime settimane. L’obiettivo della Regione è evitare che Roma perda ulteriori sale cinematografiche, salvaguardando almeno una parte del tessuto culturale della città. La sfida è trovare un equilibrio tra la necessità di combattere il degrado urbano e quella di preservare il patrimonio artistico e cinematografico.
Intanto, nel settore privato si fanno avanti iniziative per rilevare alcune sale in disuso. L’idea di una cordata di imprenditori interessati all’acquisto di cinema chiusi sta prendendo piede e potrebbe rappresentare un’ulteriore via per la rinascita delle sale storiche. L’industria cinematografica romana è pronta a mobilitarsi per evitare che la città perda ulteriormente il proprio legame con la settima arte. Le prossime settimane saranno decisive per il destino delle sale cinematografiche della Capitale.