Roma, da ex area militare a mercato: parte senza fondi PNRR ma con 2,8 milioni di mutuo il progetto di rigenerazione

Roma, sullo sfondo l'ex area militare dove sorgerà il mercato rionale, foto Google Maps, in primo piano il sindaco Gualtieri e l'assessore Veloccia, il presidente della commissione PNRR e l'ex sindaco Marino

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Roma, la rigenerazione dell’ex area militare del Forte Boccea, promessa nel 2013 dall’allora assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo (giunta Marino), oggi presidente della Commissione Speciale capitolina PNRR, diventa realtà. Ma con una beffa politica e economica. L’intervento di rigenerazione urbana non sarà finanziato con fondi PNRR, ossia pubblici, ma solo grazie a circa 2,8 milioni di euro di mutuo pagato a rate dai romani nei decenni a venire. L’ultimo e decisivo via libera al progetto è arrivato dopo più di un decennio, per mano dell’attuale assessore all’Urbanistica, Veloccia, e del sindaco Gualtieri. La delibera di Giunta n. 413 ri-approva, difatti, il progetto definitivo del “Polo di rigenerazione del Forte Boccea”, ma attingendo all’ennesimo prestito bancario e apportando alcune migliorie all’idea originaria.

Una giunta incompleta: Gualtieri, Scozzese e Onorato si trasformano in ‘uccel di bosco’ davanti all’ennesimo mutuo

Prima di tutto, il ‘Sì’ della Giunta Gualtieri al progetto è arrivato con tre assenze pesanti. Mancavano in Campidoglio: Gualtieri (che è anche Commissario per il rientro dal debito di Roma), la vice sindaco Scozzese (delega al Bilancio) e infine l’assessore onnipresente sui social ma assente spesso in Giunta Alessandro Onorato (Sport e Turismo). Presenti: Alfonsi, Veloccia, Battaglia, Funari, Lucarelli e Segnalini, Patanè e Smeriglio.

Forte Boccea: mercato, piazza e parcheggi

Ma cosa prevede il progetto di rigenerazione urbana? L’area esterna al Forte, circa 9.000 metri quadri tra via di Boccea e via Teodolfo Mertel, diventerà uno spazio pubblico organizzato in tre funzioni principali. Mercato, piazza e parcheggio. Il mercato rionale di via Urbano II – oggi su sede impropria – verrà trasferito in un nuovo spazio attrezzato. Sono previste piazzole, ognuna con colonnina per luce e acqua, pensate per banchi mobili, non strutture fisse. Intorno, una piazza comune con verde, panchine, illuminazione, servizi igienici, chioschi e punti informativi. Uno spazio che può vivere anche fuori dai giorni di mercato, ospitando eventi e iniziative socio-culturali.

Dal carcere militare allo spazio pubblico: un’area finalmente restituita

A servizio del nuovo polo è previsto anche un parcheggio con 48 posti auto (4 per disabili) e 15 stalli moto, con accessi separati dai percorsi pedonali per sicurezza. I materiali sono stati migliorati rispetto al primo progetto. Grazie al milione aggiuntivo, le pavimentazioni saranno in selci e verrà potenziata l’impiantistica generale. Il tutto avviene su un’area che per decenni è stata legata a funzioni militari e di carcere, poi dismessa e infine trasferita gratuitamente a Roma Capitale dall’Agenzia del Demanio nel 2025. Con questa delibera, l’ex zona militare fa un passo concreto verso la trasformazione in spazio civico. Un mercato regolare, una piazza di quartiere, un parcheggio ordinato al posto dei vuoti e delle recinzioni. Con un paradosso politico sullo sfondo. La rigenerazione che parte davvero non grazie al PNRR, ma nonostante il PNRR.

Mutui su mutui: il conto finale sul bilancio di Roma

Il progetto di Forte Boccea, quindi, costituisce vera rigenerazione urbana. Ma il problema è uno. Si inserisce in una cornice finanziaria sempre più pesante per Roma e i romani. Negli ultimi mesi la Giunta ha acceso un mutuo da oltre 117 milioni di euro per il Ponte dei Congressi, spingendo il debito complessivo verso la soglia del mezzo miliardo tra vecchie esposizioni e nuovi finanziamenti. Inoltre, ha varato un altro maxi-mutuo da 58 milioni per affidare a Risorse per Roma la grande viabilità entro il Gra. Ora si aggiunge l’ennesimo mutuo per la rigenerazione dell’ex area militare. Opere utili, cantieri attesi, ma tutti pagati a debito: il sindaco-commissario Gualtieri chiede ai romani di credere in una città che rinasce, sapendo però che il conto resterà sulle spalle delle prossime generazioni.

Roma, il rendering del progetto del parcheggio varato dalla Giunta Capitolina