Roma: da settembre 2025 addio ai cassonetti gialli per la raccolta degli abiti usati

Roma, degrado a Montesacro

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Dal mese di settembre 2025, i classici cassonetti gialli per la raccolta degli abiti usati spariranno definitivamente dalle strade di Roma. A prendere questa decisione è stata AMA, l’azienda municipalizzata per la gestione dei rifiuti, che ha scelto di interrompere la collaborazione con le cooperative esterne e di internalizzare completamente il servizio di raccolta tessile. Il cambiamento, che coinvolge oltre 1.800 contenitori dislocati nei vari quartieri della Capitale, è frutto di una lunga revisione del sistema, segnata da criticità e problematiche ormai consolidate.

Cassonetti gialli costantemente vandalizzati e appalti poco chiari

Negli anni, il sistema di raccolta degli indumenti usati ha mostrato gravi inefficienze: cassonetti abbandonati o vandalizzati, gestioni opache e sospetti di illegalità già emersi durante le inchieste su Mafia Capitale hanno spinto AMA a una decisione drastica. L’obiettivo è voltare pagina, eliminando una delle immagini simboliche ma problematiche della città: il cassonetto giallo, spesso trasformato in ricettacolo di rifiuti e oggetto di degrado urbano.

Con l’eliminazione dei contenitori stradali, AMA punta a garantire un servizio più sicuro, ordinato e controllato, attraverso una gestione diretta della filiera. Lo stop agli appalti esterni risponde all’esigenza di aumentare la trasparenza e la tracciabilità del materiale raccolto, impedendo che finisca in circuiti illeciti o venga smaltito in modo scorretto.

Ritiro solo su appuntamento e durante le giornate AMA

A partire da settembre, i cittadini non potranno più lasciare liberamente i vestiti nei cassonetti, ma dovranno prenotare il ritiro attraverso il sistema già attivo per gli ingombranti. Gli abiti usati saranno raccolti una volta al mese, in concomitanza con le giornate “AMA il tuo quartiere”, oppure su appuntamento. Ogni Municipio disporrà di un calendario mensile dedicato, che sarà consultabile tramite il sito ufficiale AMA e i suoi canali informativi.

Sarà quindi vietato abbandonare sacchi di vestiti accanto ai vecchi contenitori o per strada, con il rischio concreto di incorrere in sanzioni. L’abbandono degli abiti, oltre a essere un comportamento incivile, alimenta il degrado e compromette il decoro urbano.

Nuove postazioni protette per la raccolta

AMA ha annunciato che i nuovi contenitori gialli non saranno più posizionati liberamente su strade e marciapiedi, ma verranno installati esclusivamente in aree protette e presidiate. Questo per garantire maggiore sicurezza, igiene e decoro nei quartieri.

I nuovi punti di raccolta saranno situati:

  • all’esterno delle sedi istituzionali:
    • Viale Ignazio Silone 100
    • Largo Peter Benenson
  • presso i mercati rionali all’aperto di:
    • Laurentino
    • Spinaceto
    • Tor de’ Cenci
    • Vigna Murata
  • e all’esterno delle parrocchie territoriali.

Nel frattempo, e fino all’attivazione definitiva di tutte le nuove postazioni, sarà possibile conferire gli abiti usati presso i Centri di raccolta AMA, già operativi sul territorio comunale. L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio volto a migliorare l’efficienza del servizio, evitare l’abbandono dei vestiti per strada e rendere i Municipi più puliti e ordinati.

Donazioni solidali

Per chi desidera donare abiti usati per finalità solidali, restano attivi i centri di raccolta autorizzati gestiti da associazioni benefiche. AMA ricorda che il servizio pubblico, a partire da settembre, sarà riservato solo alla raccolta su appuntamento, mentre il circuito solidale continuerà a operare parallelamente, con le proprie modalità di conferimento.