Roma, “Dammi tutto”, preso il rapinatore seriale del ‘salotto buono’ della Capitale

Era già in carcere per per una lunga scia di rapine commesse a Roma. Ma per lui non era finita. Un ventottenne romano, rinchiuso a Regina Coeli, si è visto recapitare un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal GIP del Tribunale di Roma. A incastrarlo sono state le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Procura della Repubblica, che hanno ricostruito un nuovo colpo messo a segno nel cosiddetto “salotto buono” della Capitale.
La rapina a via Veneto
Tutto è iniziato lo scorso gennaio, quando un uomo ha denunciato di essere stato rapinato nei pressi di via Veneto, una delle zone più eleganti di Roma.
Secondo il racconto della vittima, stava tornando verso la sua auto dopo una serata trascorsa con un amico quando è stato avvicinato da un giovane con il volto coperto. In pochi secondi, la situazione è degenerata. Il rapinatore, con una mano nascosta sotto la felpa per far credere di avere un’arma, lo ha afferrato per il bavero della maglietta e gli ha strappato via una collanina d’oro e il portafogli. Poi la fuga, tra la paura e l’incredulità del malcapitato.

Le indagini sono state svolte dagli agenti del Commissariato Castro Pretorio, che hanno raccolto testimonianze, immagini di videosorveglianza e dettagli utili a riconoscere il volto del rapinatore seriale. Un nome già noto alle forze dell’ordine per una lunga serie di episodi simili avvenuti in centro città, sempre con lo stesso modus operandi: colpire in zone eleganti, puntando su passanti soli o distratti. E secondo gli agenti, al 28enne sarebbero riconducibili anche altre due rapine, commesse con la stessa tecnica, commesse nei giorni immediatamente successivi.
Per il 28enne il giudice ha disposto l’estensione della misura cautelare, considerata la pericolosità del soggetto e la reiterazione dei reati.