Roma, degrado a Testaccio: la Fontana delle Anfore sommersa da rifiuti e acqua putrida

Roma, Testaccio Fontana delle Anfore

La Fontana delle Anfore a Testaccio, uno dei simboli del quartiere romano, è diventata una pattumiera a cielo aperto. Acqua torbida, bottiglie di plastica galleggianti, rifiuti di ogni tipo e pareti annerite: le immagini pubblicate da Welcome to Favelas parlano chiaro e mostrano senza filtri lo stato di abbandono in cui versa un monumento storico.

Nel centro di uno dei rioni più autentici di Roma, la fontana realizzata nel 1927 dall’architetto Pietro Lombardi è oggi invasa da sporcizia e incuria. Le vasche, che dovrebbero accogliere acqua pulita, sono invece piene di melma e plastica. I getti funzionano a singhiozzo, l’acqua ristagna e le condizioni igieniche sono disastrose. Una situazione che, oltre a rappresentare un problema di decoro urbano, può diventare anche un rischio sanitario.

Il monumento simbolo del quartiere ridotto a discarica

La Fontana delle Anfore non è un monumento qualunque. Si trova in piazza Testaccio, al centro della vita sociale e commerciale del rione. Ed è un simbolo che racconta la storia del quartiere: le anfore richiamano quelle che venivano scaricate al porto fluviale dell’antica Roma e accumulate nel vicino Monte dei Cocci.

Vederla oggi trasformata in una discarica è un colpo al cuore per i residenti e per chi ama Roma. E intanto la fontana si deteriora giorno dopo giorno, sotto gli occhi di cittadini sempre più esasperati.