Roma, devasta il Pronto Soccorso con un estintore: arrestato all’Esquilino 48 ore dopo

Roma, Polizia Esquilino

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Un diciannovenne romeno, completamente fuori controllo, ha devastato il pronto soccorso di Monterotondo, aggredendo medici e infermieri e scatenando il panico tra i pazienti. Dopo 48 ore di fuga, è stato arrestato dalla Polizia all’Esquilino, durante un’operazione di controllo straordinario nel quartiere.

Il ragazzo si era presentato al pronto soccorso in evidente stato di alterazione. Una volta dentro, ha perso completamente il controllo: ha imbrattato i locali, danneggiato arredi e utilizzato un estintore per scaricare la propria furia. Il personale sanitario ha dovuto allertare le forze dell’ordine, ma nel caos il giovane era riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo degli agenti.

Trovato ubriaco vicino a un’auto parcheggiata all’Esquilino

A mettere fine alla sua fuga ci hanno pensato gli uomini del Commissariato di Polizia Esquilino, impegnati in una serie di controlli a tappeto nella zona, notoriamente problematica per la presenza di microcriminalità e soggetti pericolosi.

Il giovane è stato individuato nei pressi di via Giolitti, in stato di ebbrezza, mentre si aggirava vicino a un’auto parcheggiata. Gli agenti lo hanno fermato per un controllo e, una volta identificato, è emerso il collegamento con i fatti accaduti due giorni prima all’ospedale di Monterotondo.

Accuse pesanti: violenza, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio

Per lui sono scattate le manette con l’accusa di violenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, imbrattamento e danneggiamento di locali pubblici. Un pacchetto di reati pesanti che conferma la pericolosità del soggetto, già attenzionato dalle forze dell’ordine.

L’arresto rientra nell’ambito dei controlli della Polizia all’Esquilino, che nelle ultime ore hanno portato anche a due arresti per borseggio, diverse espulsioni di stranieri irregolari e alla chiusura di una struttura ricettiva abusiva in via Nino Bixio.

Presi con le mani nel sacco: due borseggiatori fermati in azione

Nel mirino anche due esperti del cosiddetto “tocco leggero”, fermati in flagranza di reato mentre tentavano di derubare turisti e passanti. Il primo, un marocchino di 41 anni, agiva stabilmente nei giardini di Piazza Vittorio. È stato arrestato nel momento esatto in cui ha raccolto da terra un cellulare accanto a due ragazzi stesi sul prato.

Il secondo, un algerino di 42 anni, operava in modo più mobile: seguiva le vittime per le vie del quartiere in attesa del momento giusto. È stato fermato nei pressi della Basilica di Santa Maria Maggiore, dopo aver pedinato tre turisti anziani. Quando ha tentato di colpire, uno di loro si è accorto del gesto. La Polizia è intervenuta immediatamente e lo ha arrestato.

Verifiche sugli stranieri: 19 identificati, tre espulsi

Durante i controlli, sono state identificate decine di persone. In particolare, 19 cittadini stranieri sono stati accompagnati all’Ufficio Immigrazione per accertamenti sulla loro regolarità sul territorio nazionale. Tre di loro sono stati espulsi con provvedimento di trattenimento e trasferiti al CPR di Ponte Galeria. Per gli altri sedici sono ancora in corso le verifiche di rito.

Scoperta una struttura ricettiva fantasma: chiusa per 5 giorni

Sul fronte delle attività commerciali, è finito nei guai il gestore di una struttura ricettiva in via Nino Bixio, definita una vera e propria “ghost house”. Gli agenti hanno scoperto un buco di tre giorni nei registri degli ospiti, mai comunicati al portale “Alloggiati Web”, come invece previsto dalla normativa. Il risultato: chiusura forzata dell’attività per 5 giorni.