Roma, “disattivata” la tratta del tram 19 verso piazza Risorgimento

È stato modifica il percorso della linea del tram 19 a Roma. I sistemi di infomobilità, compresi quelli di monitoraggio del trasporto pubblico locale basati su open data secondo il protocollo GTFS, segnalano da oggi un nuovo collegamento identificato come linea 19L, attivo tra Gerani e Valle Giulia, disattivando di fatto il collegamento a piazza Risorgimento, transitando per via Ottaviano.
Questo è il percorso previsto della linea, in vista dell’attivazione del 10 febbraio, dopo i lavori di fine cantiere sulla Tangenziale, in via Prenestina quando verranno riattivate le linee tram 5,14 e 19.

La notizia al momento smentisce le precedenti dichiarazioni del Sindaco, che aveva definito la decisione come “in fase di valutazione“. Anche il presidente della commissione mobilità, Giovanni Zannola, aveva inizialmente espresso il proprio sostegno alla posizione del primo cittadino, manifestando l’intenzione di valutare ulteriormente la questione.
La scelta di limitare il percorso del tram 19 potrebbe suscitare nuove polemiche tra i cittadini e le associazioni di quartiere, che da tempo chiedevano il ripristino del collegamento storico fino a piazza Risorgimento.
Intanto proseguono le petizioni a Gualtieri per fare tornare il tram 19 su via Ottaviano e a piazza Risorgimento. A lanciarla l’associazione “Trasportiamo” e “Odissea Quotidiana” che chiedono di ripristinare il tradizionale percorso della linea tranviaria 19 che si ferma a viale delle Milizie e prima raggiungeva piazza Risorgimento attraversando via Ottaviano. Un percorso ridotto a causa dei cantieri giubilari e delle operazioni preliminari per la costruzione della tratta T2 della Metro C.
I promotori della petizione sottolineano che il capolinea a Piazza Risorgimento è il “punto di forza” della linea 19, data la sua vicinanza al Vaticano e a San Pietro. Questo capolinea permette di servire uno dei centri nevralgici della città, garantendo un collegamento efficiente e sostenibile in un’area spesso congestionata dal traffico automobilistico. Secondo i proponenti, il rinvio sarebbe una scelta poco giustificata. La richiesta è quindi quella di un intervento immediato per riportare il tram al suo percorso originario, almeno fino all’apertura del cantiere che da quanto informa il Campidoglio, ripartirà a gennaio 2026. Lavori coordinati da Roma Metropolitane, per conto di Roma Capitale che dureranno circa 10 anni quando l’intera tratta sarà completata.