Roma, Don Bosco esasperata dal degrado: sabato la protesta “Ora Basta” in piazza dei Consoli

Roma, degrado a Don Bosco

Contenuti dell'articolo

Stavolta Don Bosco non ci sta più. Dopo settimane di segnalazioni, foto, denunce e silenzi, il quartiere a Sud-Est di Roma si prepara a scendere in piazza per dire basta al degrado, a quella violenza quotidiana e a quell’abbandono che ormai sembrano diventati normalità.

La manifestazione, organizzata dal Comitato di Quartiere Don Bosco, si terrà sabato 25 ottobre 2025 alle 16:30 in piazza dei Consoli. Il titolo non lascia spazio a interpretazioni: “Ora Basta”. Una frase semplice, diretta, ma che in queste strade suona come un grido collettivo.

Roma, Piazza dei Consoli
Roma, degrado in Piazza dei Consoli – ww.7colli.it

Un mese da incubo: tra scippi, risse e grate divelte

Negli ultimi trenta giorni il quartiere ha fatto i conti con una lunga serie di episodi che hanno minato la tranquillità di chi ci vive. Il 16 ottobre, un anziano è stato aggredito e scaraventato a terra in via Tuscolana, davanti al Todis.

Roma, degrado Piazza dei Consoli
Roma, degrado in Piazza dei Consoli – ww.7colli.it

Appena ventiquattr’ore dopo, via Flavio Stilicone si è trasformata di nuovo in un campo di battaglia: una rissa con picconi e bastoni ha fatto riemergere l’incubo della violenza già esplosa un anno fa nella stessa zona.

Roma, via Flavio Stilicone
Roma, via Flavio Stilicone – www.7colli.it

E come se non bastasse, il 20 ottobre, in pieno giorno, alcuni minorenni hanno divelto le grate di scolo lungo il marciapiede di piazza Don Bosco, ridendo e filmando la scena come fosse un gioco. Nessuno è intervenuto. Nessuno ha detto una parola. Una residente lo ha riassunto così: “Cinque anni fa li avrei sgridati, ora ho paura.”

Paura, sì. Ma anche rabbia, frustrazione e rassegnazione. Sentimenti che, insieme, hanno acceso la miccia di questa protesta.

“Serve un intervento deciso, non possiamo più aspettare”

A farsi portavoce del quartiere è l’avvocata Tiziana Siano, presidente del Comitato di Quartiere Don Bosco, che da mesi documenta — con una precisione certosina — ogni angolo del degrado:

“Di fronte al degrado che ogni giorno fotografiamo e agli atti di estrema violenza che si verificano nel quartiere, nessuno può più nascondersi. Le istituzioni municipali e governative devono prendere atto del problema ed intervenire. Zona rossa, zona bianca rinforzata, quello che vogliono — purché si intervenga in maniera decisiva e risolutiva, non abbandonando il territorio.”

Roma, vetri rotti in piazza dei Consoli
Roma, degrado in Piazza dei Consoli – ww.7colli.it

Parole che pesano come macigni, pronunciate da chi, da anni, vive il quartiere in prima linea. Perché il problema non è solo la sporcizia o la mancanza di decoro: è la sensazione di essere stati lasciati soli, senza regole, senza presenza, senza ascolto.

Il degrado sotto casa

Le foto scattate il 20 ottobre e inviate alla redazione de Il Nuovo 7colli parlano da sole. In piazza dei Consoli, accanto alle panchine, un tappeto di vetri rotti e rifiuti.

Roma, via Ponzio Cominio degrado a Don Bosco
Roma, via Ponzio Cominio – www.7colli.kt

Tra via Flavio Stilicone e via Ponzio Cominio, i marciapiedi invasi da cartacce, divani abbandonati e forni lasciati in strada come se nulla fosse. Una scenografia assurda, degna di un film post-apocalittico, che però è la realtà quotidiana di migliaia di persone.

Sabato piazza dei Consoli diventa simbolo di resistenza civile

Sabato pomeriggio, piazza dei Consoli diventerà il cuore pulsante della protesta. Lì dove oggi si accumulano rifiuti e rassegnazione, cittadini, famiglie e commercianti proveranno a riprendersi il quartiere, pacificamente ma con fermezza.

Locandina manifestazione Roma piazza dei Consoli contro degrado a Don Bosco

Lunedì 27 ottobre, inoltre, ci sarà una seconda manifestazione da parte della comunità bangladese per richiedere maggiori tutele da parte dello Stato dopo la guerriglia urbana dello scorso weekend. Sfileranno da piazza dei Consoli, passando per piazza Don Bosco fino a raggiungere il luogo della recente guerriglia.

Non si può più ignorare Don Bosco. Dietro gli slogan e i cartelli ci saranno persone stanche di vivere tra paura e indifferenza, ma ancora abbastanza coraggiose da credere che qualcosa possa cambiare.

Perché, come dice qualcuno in piazza, “a forza di fare finta di niente, ci siamo abituati a tutto. Ed è questo che fa più paura.”