Roma, droga dalle periferie ai Castelli: 18 arresti in sette giorni
In una sola settimana la Polizia di Stato ha fermato 18 persone e sequestrato più di 750 grammi di cocaina e hashish, intercettando quel percorso silenzioso che porta la droga dalle periferie ai Castelli, attraversando stazioni, quartieri difficili e zone di confine della provincia.
Il primo intervento è scattato agli estremi della provincia. A Ladispoli, un giovane già noto agli agenti è stato sorpreso vicino alla stazione mentre tentava di nascondere hashish e cocaina in un cassonetto. A Guidonia, invece, il controllo su un ragazzo da tempo sotto osservazione ha portato a una scoperta ben più sostanziosa: dosi di cocaina addosso e altri 80 grammi, insieme a hashish confezionato, nascosti in casa.
Poco più a sud, a Colleferro, i poliziotti hanno trovato oltre 90 grammi di cocaina nascosti tra attrezzi da giardino, bici e moto in un deposito domestico. Un metodo elementare, ma sufficiente finché gli agenti non hanno collegato i movimenti del giovane già attenzionato.
L’operazione della Polizia
Il secondo asse dell’operazione si è concentrato sulla periferia est, dove Casilina e Tor Bella Monaca continuano a essere due crocevia fondamentali per lo spaccio romano. Qui, nelle ultime ore, gli agenti del Distretto Casilino hanno identificato 186 persone e portato in manette sei pusher, dal neofita al più navigato. Fra loro anche un uomo evaso dai domiciliari e un altro già destinatario di una condanna a quasi cinque anni.
Le indagini del Commissariato Romanina, nel frattempo, hanno portato all’arresto di tre presunti spacciatori e al sequestro di altri 90 grammi di cocaina. La parte più interessante è arrivata in seguito: la sostanza trovata nei vari interventi apparteneva alla stessa partita, distribuita attraverso auto in sosta usate come deposito e corrieri incaricati di rifornire la zona. Un meccanismo costante, ordinario, quasi quotidiano.
Il terzo fronte si è mosso nelle zone semicentrali, dalla Prenestina al Pigneto fino a San Lorenzo, Trastevere e Appia. Qui sono stati arrestati otto spacciatori e sequestrati più di mezzo chilo di droga. In uno dei casi, un giovane ha persino provato a ingerire lo stupefacente durante il controllo, arrivando ad aggredire gli agenti: ora risponde anche di resistenza a pubblico ufficiale.