Roma, droga nel muro con tanto di offerte online: arrestate madre e figlia pusher, gestivano tutto da casa

Nascondevano la cocaina dietro a un battiscopa fissato con una calamita. E gestivano il giro con sconti personalizzati tramite chat. Così due pusher, madre e figlia, sono finite in manette a Roma, nel quartiere La Rustica, dopo un’operazione della Polizia di Stato condotta dagli investigatori del Distretto Casilino.
Il loro metodo era tanto semplice quanto ingegnoso. L’appartamento era trasformato in un laboratorio dello spaccio. Il nascondiglio era stato creato con cura: una mattonella identica alle altre, dietro cui si celava un battiscopa in ceramica non murato, ma bloccato con una calamita a scomparsa. Il trucco era pensato per sfuggire ai controlli, ma non ha retto al fiuto infallibile di Eviva, il cane antidroga in servizio alla Questura di Roma.

Dietro quella piastrella, le forze dell’ordine hanno trovato cocaina già suddivisa in dosi, pronta per essere venduta. Il resto lo ha fatto lo smartphone in uso alle due donne, che ha permesso di ricostruire l’intera rete di vendita.
Madre e figlia pusher in e-commerce: “due dosi a 90 euro”
Le comunicazioni con i clienti passavano tutte da una chat coperta da una foto profilo, dove compariva l’immagine di un noto campione del mondo del calcio, deceduto. Era lì che le due donne gestivano ordini e offerte promozionali per gli acquirenti abituali: due dosi a 90 euro invece che 100.
Per rendere il tutto ancora più efficiente, venivano accettati anche pagamenti con bonifico bancario istantaneo o ricariche su carte prepagate. Insomma, uno spaccio organizzato in modo quasi imprenditoriale, con tanto di fidelizzazione del cliente e gestione remota degli incassi.
Le due donne sono state arrestate in flagranza. L’autorità giudiziaria ha convalidato il fermo su richiesta della Procura di Roma, che le ritiene gravemente indiziate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.