Roma e la fauna selvatica, quali sono le specie più diffuse? Ne parliamo con Andrea Bonifazi (FOTO)
Cinghiali, rettili, insetti, uccelli, pesci sono tantissime le specie della fauna selvatica che popolano la Capitale. Quali sono le specie più diffuse in termini percentuali? Un focus sui cinghiali e gli animali notturni grazie all’intervista al Dottor Andrea Bonifazi responsabile della seguitissima pagina facebook “Scienze Naturali”.
Quali sono le specie più diffuse nella Capitale?
“Roma, la Città Eterna nota in tutto il mondo per le sue meraviglie artistiche, ha anche un patrimonio naturalistico di assoluto pregio e da molti è considerata la Capitale europea della biodiversità. Ciò è dovuto all’enorme quantità di aree verdi sia urbane che extraurbane che, di fatto, ospitano migliaia di specie animali e vegetali. Rifacendomi ai dati esposti dallo zoologo Bruno Cignini, qualche numero può aiutare a capire meglio la portata di questa ricchezza: anche solo rimanendo all’interno del perimetro delineato dal Grande Raccordo Anulare, possiamo imbatterci in oltre 1300 specie vegetali (il 20% della flora italiana) ed in circa 5200 specie di insetti (il 14% delle specie presenti sul territorio nazionale), che in termini numerici si rivelano dominanti, ma ad essi vanno aggiunte 22 specie di pesci di acqua dolce, 10 di anfibi (27% delle specie italiane), 16 di rettili (30% delle specie italiane), 140 di uccelli, di cui 80 nidificanti (cioè il 32% delle specie nidificanti in Italia) e 33 di mammiferi (26% delle specie diffuse a livello nazionale).Numerici da capogiro e, per molti di noi, inaspettati”, spiega Andrea.
Cinghiali, sempre più presenti a Roma
“I cinghiali ormai sono parte integrante della fauna romana, bisogna prenderne atto e renderci conto che in qualche modo dobbiamo convivere con questa realtà. Di fatto, la prossimità con le aree verdi extraurbane favorisce l’avvicinamento di specie selvatiche, trovando anche in città ambienti da loro fruibili. D’altronde la continua espansione dell’area urbana anche in aree extraurbane non fa altro che levigare il confine ipotetico che c’è tra la città ed il verde attorno all’agglomerato cittadino principale, con tutte le conseguenze del caso. Oltretutto i rifiuti in città rappresentano una grande risorsa trofica sfruttabile con il minimo sforzo, senza peraltro il rischio di imbattersi in predatori naturali. Insomma, Roma è una grande oasi per i cinghiali”, racconta Andrea.
Le specie volatili notturne, quali sono le più presenti sul territorio?
“Sono parecchie le specie di rapaci notturni presenti a Roma, alcune delle quali anche abbastanza comuni. Le civette sono ben rappresentate, ma ci sono anche popolazioni stabili di barbagianni, allocchi ed assioli. Più rari, ma occasionalmente segnalati, sono i gufi. Bisogna avere occhio ed orecchio allenati per scorgerli tra i rami, ma osservarli è sempre uno spettacolo mozzafiato“, conclude il Dottor Andrea Bonifazi.