Roma, emergenza topi al Tufello: i cittadini denunciano il degrado del Parco Kennedy

Roma Tufello parco Kennedy con i topi

Nel quartiere romano del Tufello, i residenti vivono da mesi una situazione al limite del surreale: il Parco Kennedy è infestato dai topi. Genitori, anziani e bambini sono costretti a condividere gli spazi pubblici con decine di roditori che si muovono liberamente tra giochi, panchine e vialetti.

La denuncia arriva direttamente dalla voce dei cittadini, raccolta in un reportage pubblicato sulla pagina social Welcome to Favelas, che ha visitato la zona con Marco Mastro, della pagina Instagram @dillo.a.noi.roma, su segnalazione di Fabrizio Bevilacqua.

“Topi tra i piedi dei bambini”: al Tufello un parco invivibile

Ogni giorno, il Parco Kennedy si riempie di bambini accompagnati dai genitori, ma quella che dovrebbe essere un’area di svago e tranquillità è diventata un luogo pericoloso.
Una madre racconta indignata: “Io ho una bambina di cinque anni, e qui non ce la porto più. I topi camminano sopra i piedi dei bambini. È uno schifo totale”.

Chi frequenta il parco conferma un quadro allarmante: topi che si aggirano anche nell’area bocce e nella zona cani, rifiuti abbandonati, escrementi, degrado ovunque. I cittadini parlano di abbandono istituzionale, sottolineando che il parco è stato ristrutturato di recente, nel 2022, ma già versa in condizioni disastrose.

Un residente commenta con rabbia: “A trenta metri da qui il sindaco ha inaugurato una strada nuova, mentre questo parco, dove giocano i nostri figli, è dimenticato da tutti”.

Nel vicino circolo bocciofilo, gli anziani mostrano le stesse preoccupazioni. “Giochiamo a carte e i topi ci girano intorno. Non hanno nemmeno più paura dell’uomo. Sono ovunque”. E aggiungono: “Ci stanno pure i bambini, qui bisogna intervenire prima che succeda qualcosa”.

I cittadini si mobilitano: “Non ci servono promesse, servono soluzioni concrete”

La voce del quartiere si alza forte e chiara: serve un intervento immediato da parte del Comune di Roma. Disinfestazioni regolari, manutenzione continua, pulizia degli spazi pubblici e maggiore attenzione da parte delle istituzioni sono le richieste che emergono da ogni testimonianza.

Il reportage si chiude con un messaggio diretto alle autorità, raccolto durante l’incontro nel quartiere: “Non cerchiamo colpevoli, ma risposte. Vogliamo soluzioni vere, perché così non si può più andare avanti”.