Roma, esce in permesso dai domiciliari, finge un incidente a Spinaceto e rapina un anziano: arrestato di nuovo
Era ai domiciliari per pregressi reati predatori, ma aveva ottenuto un permesso orario per lasciare la propria abitazione. E così pochi giorni fa ha approfittato di quella sua liberà temporanea non per fare una passeggiata all’aria aperta, ma per mettere a segno l’ennesimo colpo. Con l’aiuto di una complice ha architettato tutto nei minimi dettagli e a Roma, in zona Spinaceto, ha inscenato la ‘truffa dello specchietto’, poi degenerata in rapina. A finire nel mirino dei due ladri un anziano, che è stato costretto a prelevare 300 euro e che è stato poi minacciato e derubato.
I due complici e soci in affare pensavano di farla franca, di aver agito indisturbati. Ma si sbagliavano: l’uomo, un 43enne italiano già ai domiciliari, è stato rintracciato e arrestato dagli agenti di Polizia.
La truffa dello specchietto e la rapina a Spinaceto
L’uomo, che aveva un permesso orario, ha lasciato la sua abitazione e in compagnia di un’amica si è messo al volante dell’auto. Poi lì dalle parole è passato ai fatti: ha prima simulato un incidente con il solito modus operandi dello specchietto danneggiato, poi ha minacciato e rapinato l’anziano. Il truffatore ha preteso un risarcimento in contanti: la vittima doveva pagare e farlo subito per chiudere lì la ‘storia’. E così l’anziano, agitato e sotto pressione, è caduto nel tranello ed è stato costretto a prelevare 300 euro in contanti da un bancomat per chiudere la questione “bonariamente”.
Pensava fosse finita lì, ma così non è stato. In pochi istanti la situazione è degenerata. Una volta ricevuta la somma richiesta, che è stata consegnata alla complice, l’uomo ha estratto un taglierino. Forte di quello che aveva tra le mani, ha minacciato l’anziano, gli ha strappato due bracciali d’oro prima di fuggire a bordo dell’utilitaria insieme alla “compagna d’affari”.
La scena vista dai cittadini e l’arresto
Fortunatamente la scena non è passata inosservata a due persone in attesa di prelevare nello stesso istituto di credito. Loro hanno visto l’episodio violento, ma non sono riusciti a intervenire in tempo per fermare il truffatore e la ‘sua socia’. Hanno avvicinato l’anziano, lo hanno accompagnato nel Commissariato più vicino per sporgere denuncia. E grazie alle sue descrizioni e a quelle dei testimoni, i due complici in breve tempo sono stati rintracciati, proprio mentre cercavano di fuggire via. I due sono stati accompagnati negli Uffici del Commissariato di P.S. Spinaceto ed entrambi sono stati riconosciuti dalla vittima. E arrestati.
Per loro, dopo la convalida dell’Autorità giudiziaria, si sono aperte le porte del carcere. Adesso sono gravemente indiziati dei reati di truffa e rapina aggravata in concorso. Loro che avevano inscenato la truffa dello specchietto e avevano minacciato l’anziano, prima di scappare via e di far perdere (per poco tempo) le proprie tracce.