Roma, esplode la bombola del gas durante i lavori al B&B, due feriti gravi: 15 evacuati nel palazzo

Una forte esplosione ha scosso questa mattina, martedì 19 agosto, una palazzina di viale Bruno Pelizzi, nel quartiere di Cinecittà Est. A provocarla è stato lo scoppio di una bombola di gas utilizzata durante alcuni lavori di ristrutturazione all’interno di un bed and breakfast situato al secondo piano dell’edificio. L’incidente ha causato il ferimento grave di due operai, padre e figlio, rispettivamente di 41 e 27 anni, entrambi italiani.
Operai trasportati in ospedale al Sant’Eugenio
Entrambi sono rimasti gravemente ustionati e sono stati soccorsi dal personale del 118 giunto sul posto. Dopo le prime cure, sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio, specializzato nel trattamento delle ustioni. Le loro condizioni vengono definite critiche, soprattutto per l’uomo di 41 anni, che ha riportato le lesioni più estese.

Evacuata l’intera palazzina
L’esplosione ha generato panico tra i residenti, spaventati dal boato udito intorno alle 11. Per motivi di sicurezza, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco hanno disposto l’evacuazione immediata di circa 15 persone che si trovavano all’interno della palazzina. L’evacuazione si è svolta senza ulteriori problemi, mentre i tecnici hanno verificato la stabilità dell’edificio e l’assenza di altre criticità legate all’impianto del gas.
Intervento delle autorità
Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, le volanti del commissariato Tuscolano e il personale sanitario. La zona è stata transennata e l’appartamento in cui si stava lavorando è stato posto sotto sequestro. La misura si è resa necessaria per consentire agli investigatori di chiarire le dinamiche dell’incidente e verificare la presenza di eventuali responsabilità.
Ipotesi sulle cause
Secondo una prima ricostruzione, la deflagrazione potrebbe essere stata causata da un ritorno di fiamma durante l’utilizzo della bombola. Saranno le verifiche tecniche a stabilire se siano stati rispettati i protocolli di sicurezza e se l’attrezzatura fosse in condizioni idonee. Gli ispettori del lavoro della Asl hanno avviato un’indagine per accertare le circostanze dell’incidente, trattandosi a tutti gli effetti di un infortunio sul lavoro.
Conseguenze per il quartiere
L’esplosione ha richiamato decine di residenti della zona, preoccupati dal forte rumore e dall’arrivo massiccio dei mezzi di soccorso. L’episodio ha riportato l’attenzione sul tema della sicurezza nei cantieri edili e negli interventi di ristrutturazione svolti in edifici residenziali.
I lavori che venivano effettuati riguardavano la trasformazione dell’appartamento in una struttura ricettiva, un settore in crescita nella Capitale ma che richiede controlli accurati per la tutela dei lavoratori e degli inquilini.
Indagini in corso
Le autorità stanno acquisendo documenti e permessi relativi ai lavori per verificare la regolarità delle attività. Gli accertamenti riguarderanno anche lo stato della bombola e le modalità con cui veniva utilizzata. Non risultano danni strutturali significativi alla palazzina, ma l’appartamento interessato dall’esplosione è stato dichiarato inagibile fino a nuovo ordine e è attualmente sotto sequestro.