Roma, esplosione a Torrevecchia: distrutto il portone di una palazzina (FOTO)
Un forte boato, poi il fumo bianco che si vede in lontananza. Questa notte Torrevecchia è stata svegliata da una forte esplosione perché pare che una bomba carta, ma su questo bisogna indagare e capire se corrisponde alla realtà, sia stata lanciata all’ingresso di una palazzina. Un episodio terribile che ha svegliato i residenti, gli stessi che sui social con un tam tam hanno subito cercato di capire cosa stesse succedendo.
Poco prima della mezzanotte in molti si sono svegliati di soprassalto per quel rumore assordante. E le immagini che circolano in rete non lasciano spazio all’immaginazione: cemento a terra, porte divelte. Una distruzione.
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Esplosione a Torrevecchia
L’esplosione è avvenuta all’interno di una palazzina Ater di via Guido Calcagnini, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Solo tantissimo spavento perché chi ha sentito il boato è rimasto impressionato: “Casa mia ha tremato, ho sentito un rumore assurdo. Se c’erano delle persone facevano una strage” – dicono i residenti in coro.
L’esplosione ha distrutto l‘ingresso di quel palazzo, ma anche un locale cantina che si trova lì accanto. Le abitazioni sono state dichiarate agibili e i danni sono solo lì, nell’area interessata. Sul posto sono intervenuti Carabinieri e Polizia, con i Vigili del Fuoco che hanno dovuto valutare l’agibilità dell’edificio, ma spetterà ai militari continuare a indagare e capire cosa sia successo. Sul luogo dell’esplosione i Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato e della 7^ sezione del Nucleo Investigativo di Roma, che hanno effettuato i rilievi del caso.
Le indagini
Quello che è certo, al momento, è che le indagini proseguono serrate e nessuna pista sembrerebbe essere esclusa. Da capire se effettivamente si sia trattato di una bomba carta o di una fuga di gas, le cause – spiegano i Carabinieri – sono da accertare.
+++ AGGIORNAMENTO +++
In merito all’esplosione che ha interessato la palazzina di via Guido Calcagnini 39 a Roma, un portavoce Italgas ha spiegato che, dagli accertamenti effettuati, il contatore e gli altri impianti di pertinenza della Società sono risultati integri e non si sono riscontrate dispersioni di gas.