Roma, esquilino, blitz lampo tra piazza Vittorio e Colle Oppio: un arresto per droga e tre irregolari fermati
La risposta dello Stato, all’Esquilino, torna a farsi visibile e ravvicinata. Nella mattina di venerdì 19 dicembre 2025, gli agenti del Commissariato Esquilino hanno messo in campo un servizio straordinario. Servizio che ha unito due punti nevralgici del quadrante: l’area del quartiere Esquilino e il parco di Colle Oppio. Un intervento “a cucitura” tra spazi urbani diversi ma collegati dagli stessi nodi: vivibilità, sicurezza percepita e presidio del territorio.
Numeri e provvedimenti: 75 identificati, tre senza documenti
Il bilancio parla chiaro: 75 persone identificate nel corso delle verifiche. Tra queste, tre cittadini di origine extracomunitaria sono risultati sprovvisti di documenti e sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione. Dopo gli adempimenti di rito, due (uno di origine algerina e uno nigeriana) sono stati destinati ai CPR di Ponte Galeria e Potenza, in attesa dell’espulsione dal territorio nazionale. Per il terzo, di origine pakistana, è scattato l’ordine del Questore di lasciare i confini dello Stato.
Strade sotto osservazione: 39 veicoli fermati e 4 violazioni
Non solo persone: il controllo del territorio passa anche dai flussi, dai mezzi, dalle regole minime della convivenza urbana. Durante il servizio sono stati controllati 39 veicoli e contestate 4 violazioni al Codice della Strada. È un dettaglio che, in un quartiere ad alta intensità di passaggio come l’Esquilino, assume un significato politico preciso: l’idea che la sicurezza non sia solo emergenza, ma anche quotidianità amministrata, disciplina degli spazi, prevenzione dei comportamenti che alimentano disordine e conflitto.
Piazza Vittorio e via Principe Amedeo: fermato un pusher
Nel cuore dell’operazione, tra piazza Vittorio Emanuele e via Principe Amedeo, gli investigatori hanno intercettato una scena che, secondo il racconto della polizia, si ripete con frequenza: due soggetti notati mentre dialogavano nella piazza, poi il tentativo di dileguarsi alla vista della pattuglia. Uno dei due è stato bloccato: nervoso, poco collaborativo, con un elemento che ha fatto scattare l’approfondimento, un forte odore riconducibile a sostanza stupefacente proveniente dal pacchetto di sigarette.
Hashish nel pacchetto: 8 grammi e arresto
La perquisizione ha portato al rinvenimento, nel pacchetto, di sei involucri in cellophane contenenti hashish, per un peso complessivo di circa 8 grammi. L’uomo, un cittadino somalo, secondo gli ulteriori accertamenti era già noto alle forze dell’ordine per precedenti analoghi e destinatario di un D.A.C.Ur (divieto di accesso e stazionamento in specifiche aree urbane) emesso dalla Questura di Roma il 10 dicembre 2025. È stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e gli è stato notificato anche un ordine di allontanamento.
Il contesto: sicurezza, integrazione e “linea dura” nei quartieri centrali
Il punto, per la politica e per la città, è cosa rappresentano operazioni come questa: non solo un fatto di cronaca, ma un segnale. L’Esquilino è da anni un territorio simbolico, dove si incrociano turismo, residenzialità, fragilità sociali e tensioni legate al decoro urbano. Il ricorso a strumenti come il D.A.C.Ur e l’invio ai CPR rimette al centro la discussione su efficacia, proporzionalità e obiettivi: presidio e prevenzione, certo, ma anche la capacità delle istituzioni di non ridurre tutto a un ciclo di interventi “a scossa”, senza una strategia più ampia sui servizi, sulla mediazione sociale e sul governo degli spazi pubblici.