Roma, Eur blindato per la Conferenza per l’Ucraina: divieti, bus deviati e strade chiuse il 10 e 11 luglio 2025

Roma, Centro Congressi La Nuvola

Roma si prepara a due giornate di fuoco. Il 10 e 11 luglio, il quartiere Eur ospiterà la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, all’interno del Centro Congressi La Nuvola, su via Cristoforo Colombo. L’evento, che vedrà la presenza di importanti delegazioni internazionali, porterà con sé un massiccio piano di sicurezza. Il risultato? Viabilità stravolta, strade chiuse, bus deviati, parcheggi vietati. E per chi vive o lavora in zona, sarà un vero e proprio percorso a ostacoli.

Conferenza per l’Ucraina all’Eur, scattano i divieti di sosta

Da domani, martedì 9 luglio, alle ore 18, scatteranno divieti di sosta con rimozione forzata su numerose vie strategiche del quartiere Eur. I divieti resteranno attivi fino alla sera dell’11 luglio. Le aree interessate coprono un perimetro molto ampio. Si va da viale Asia a viale Europa, passando per viale Lincoln, viale Shakespeare, via Stendhal, viale della Letteratura, viale Boston, viale della Civiltà del Lavoro, piazzale dell’Industria e piazza della stazione Enrico Fermi.

Insomma, tutta la zona intorno a La Nuvola sarà praticamente inaccessibile per chi vuole parcheggiare. Chi lascia l’auto in strada rischia la rimozione.

Un evento di portata mondiale

L’Ukraine Recovery Conference non è un evento come gli altri: il 10 e l’11 luglio Roma accoglierà una platea internazionale di altissimo profilo. Sono infatti attesi 9 Capi di Stato, 6 Primi Ministri e 36 Ministri, tra cui il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, oltre al Presidente del Consiglio italiano e, per l’appuntamento istituzionale serale del 10 luglio, anche il Presidente della Repubblica. A questi si aggiungeranno circa 4.000 contractor, esponenti del mondo imprenditoriale globale che parteciperanno alle sessioni operative previste in particolare per l’11 luglio.

La “città congressuale” non si limiterà al solo Centro Congressi La Nuvola: sarà estesa anche al Palazzo dei Congressi, che ospiterà il Media Center e il Centro Accrediti, e al Palazzo della Civiltà Italiana, dove sarà allestita una mostra tematica dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina. La zona, completamente blindata e sorvegliata da Forze dell’ordine, Esercito, Vigili del Fuoco e Ares 118, sarà sottoposta a bonifiche preventive, con varchi controllati e accesso riservato a residenti e lavoratori muniti di autorizzazione.

Vietate anche manifestazioni pubbliche, il sorvolo dell’area, il trasporto di merci pericolose e il transito di veicoli privati. Per motivi di sicurezza, inoltre, resteranno chiusi gli uffici della Prefettura di Roma in via Stendhal e l’Archivio Centrale di Stato durante le giornate della conferenza.

Le strade chiuse e le modifiche per i bus

Durante i due giorni della Conferenza, sarà istituita una zona di sicurezza intorno al Centro Congressi. L’accesso sarà regolato da varchi presidiati e i controlli saranno intensificati. Il perimetro comprenderà strade come via delle Tre Fontane, viale dell’Industria, viale della Musica, viale dell’Arte, viale America, largo Bernacca, via del Poggio Laurentino, fino a via Cristoforo Colombo.

Non solo: il piano della Questura prevede anche la possibile chiusura della fermata Metro B – Eur Fermi, durante le giornate del summit.

Pesanti anche le conseguenze per il trasporto pubblico: oltre 20 linee bus saranno deviate o limitate, tra cui 070, 30, 31, 170, 700, 705, 706, 709, 712, 714, 724, 780, 791 e le linee notturne n705, nMB, nME. Alcune linee avranno il capolinea spostato su piazzale dell’Agricoltura o presso la stazione Laurentina.