Roma, Fabio Cacace è scomparso da 48 ore: l’appello della famiglia

Roma è di nuovo teatro di un caso di scomparsa che tiene la città con il fiato sospeso. Fabio Cacace, 44 anni, è stato visto l’ultima volta la mattina del 14 agosto nel quartiere Ostiense. Da quel momento, ogni traccia di lui si è persa. L’uomo si è allontanato senza lasciare indizi e da due giorni i familiari vivono nell’angoscia di non ricevere più alcuna notizia.
L’allarme lanciato dal Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi
A coordinare le ricerche è il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi ODV, che ha raccolto la segnalazione dei familiari e diffuso l’appello urgente. Insieme alla foto, è stata pubblicata la scheda segnaletica con i dettagli fisici e l’abbigliamento indossato al momento della scomparsa.

L’obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero possibile di cittadini, affinché chiunque riconosca Fabio possa fornire informazioni utili.
Le caratteristiche utili al riconoscimento
Fabio è alto 1 metro e 77, pesa circa 88 chili, ha occhi marroni ed è calvo. Al momento della scomparsa indossava una maglia a maniche corte e pantaloncini corti, abbigliamento che conferma la sua uscita per una passeggiata o un impegno breve. Elementi che oggi, in una città popolata e affollata nel periodo estivo, potrebbero aiutare chiunque lo incontri a individuarlo e a segnalare la sua presenza.
Una corsa contro il tempo per la salute
A rendere ancora più delicata la situazione è la condizione clinica di Fabio. L’uomo ha bisogno di una terapia farmacologica quotidiana che non può essere interrotta. L’assenza di farmaci da oltre 48 ore rappresenta un rischio concreto e crescente per la sua salute. Non si tratta quindi soltanto di un allontanamento volontario o momentaneo, ma di una vera emergenza medica che rende ogni ora decisiva.
Le ricerche sul territorio e oltre
Forze dell’ordine e volontari hanno concentrato gli sforzi nel quadrante Ostiense, dove Fabio è stato visto per l’ultima volta. Le pattuglie hanno battuto strade, parchi e aree di transito, senza però trovare elementi concreti.
Non si esclude che l’uomo possa essersi spostato altrove in città, ipotesi che spinge ad ampliare il raggio d’azione e a chiedere la collaborazione dei cittadini di tutti i municipi romani.
La mobilitazione sui social network
L’appello è rimbalzato con forza sui social network, dove la condivisione rapida delle informazioni rappresenta un’arma fondamentale in casi come questo. La diffusione capillare delle caratteristiche di Fabio e dei numeri da contattare in caso di avvistamento permette di raggiungere migliaia di persone in poche ore, accrescendo le possibilità di un riscontro positivo.
Cosa fare in caso di avvistamento
Le autorità raccomandano di non esitare a segnalare anche i più piccoli indizi. Un avvistamento, un incontro fugace, persino una somiglianza in un luogo affollato possono essere determinanti. Ogni dettaglio, anche apparentemente marginale, può fare la differenza.
I cittadini che ritengono di aver visto Fabio possono chiamare subito il numero unico di emergenza 112 o contattare direttamente il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi al 388 189 4493.
L’appello della famiglia e della comunità
L’assenza di Fabio ha scosso non solo i suoi cari, ma anche la comunità dell’Ostiense, che in queste ore si sta stringendo intorno alla famiglia. La speranza è che la collaborazione tra cittadini, forze dell’ordine e volontari possa restituire presto Fabio alla sua casa, prima che l’assenza della terapia comprometta in modo irreversibile la sua salute.