Roma, far west a Cinecittà: rissa tra latinos a colpi di machete, sangue su muri e cabine elettriche (FOTO E VIDEO)

rissa in via Eudo Giulioli

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Dovevano averli sgomberati. E invece sono ancora tutti lì, nelle palazzine occupate di via Eudo Giulioli, a Cinecittà. Più pericolosi che mai, come testimoniano le foto e i video girati dai cittadini e inviati a Marco Mastro di Dillo a noi Roma. E stavolta la violenza è mostrata con un gruppo di giovani che – machete alla mano – scende in strada, per colpire una persona. Le urla, le minacce di morte, il fuggitivo ferito a colpi d’arma bianca: è stato un pomeriggio da Far West, quello di ieri in piena periferia est di Roma. I residenti, terrorizzati, hanno chiamato i soccorsi e sul posto è intervenuta la polizia, ma ormai dei latinos che avevano dato origine dalla rissa e al tentato omicidio non c’era più traccia.

Violenza in strada, video da brividi

Gli scatti che documentano l’assalto sono agghiaccianti. Uno sparuto gruppo indossa canottiere e pantaloncini – almeno dieci persone – e irrompe nel cortile pieno di mattoncini rossi vicino a Cinecittà. Impugnano machete, gridano slogan in spagnolo e puntano verso un uomo che tenta di scappare. Lo colpiscono, scompare tra le vie laterali mentre si sentono le urla di alcune donne. Il sangue del ferito resta a macchiare muretti e cassette elettriche, segno tangibile di quanto accaduto.

L’intervento delle volanti e del 118

All’improvviso, le sirene. Alcuni cittadini hanno chiamato il 112, pronti a testimoniare che quella non era una semplice rissa. Le Volanti della polizia e l’ambulanza del 118 provano a intervenire, ma il ferito è già sparito, senza farsi curare in modo legale. Ovviamente anche i colpevoli si sono volatizzati. “Non si può più vivere così – dicono i residenti – prima o poi morrà qualcuno”.

Gli sgomberi 4 giorni fa

Il 24 giugno scorso, la Prefettura aveva ordinato uno sgombero mirato: liberati 24 locali dove vivevano abusivi trasferiti dall’ex Hotel Cinecittà. Ma l’azione ha tolto solo gli occupanti dai sottotetti, lasciando liberi di rientrare i “latinos violenti” e cittadini dell’Europa orientale. Da lì, è ripreso il caos: risse, festini notturni, racket degli alloggi e spaccio di droga. I residenti hanno fotografato e filmato il passaggio di materassi, mobili, persino elettrodomestici. Il regno dell’illegalità è tornato in pochi giorni.

Sgomberi “inutili”, risse e racket: emergenza sicurezza

Durante quei blitz iniziali le forze dell’ordine hanno sequestrato droghe e refurtiva e identificato 23 persone, 11 di queste inviate all’ufficio immigrazione, di cui 3 con espulsioni immediate. Ma nella palazzina continuavano a vivere pregiudicati per rapine e borseggi, che bazzicavano nelle metro e nei bar notturni.

Ieri, dopo l’aggressione, si è ipotizzato un regolamento di conti legato al racket dei clan sudamericani. La Polizia Scientifica, sul posto, ha repertato segni e tracce seguendo la scia di sangue.

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