Roma, fermate quattro attiviste di Ultima Generazione: ‘Sciopero della fame per sostenere Gaza’
Hanno deciso di protestare, di dire basta al genocidio. E così questa mattina, nelle prime ore, si sono presentate nei pressi di Piazza Montecitorio a Roma. Loro, quattro attiviste del movimento ambientalista Ultima Generazione, si sono posizionate lì con i cartelli, gli stessi dove – nero su bianco – annunciavano lo sciopero della fame. Tutto questo per sostenere la causa palestinese, per fare qualcosa.
Le quattro, però, sono state fermate dagli agenti di Polizia: due, spiegano dalla Questura, sono già risultate destinatarie di foglio di via obbligatorio e sono state accompagnate presso il Distretto di P.S Trevi per i successivi adempimenti di rito. Le altre, invece, saranno destinatarie d’istruttoria utile alla adozione del foglio di via con divieto di soggiorno nel Comune di Roma. E sono state tutte denunciate per manifestazione non preavvisata.
“Siamo migliaia e siamo in tutta Italia”
Gli attivisti, però, non hanno nessuna intenzione di fermarsi. E a gran voce, spiegano, vogliono dire basta. “Siamo pronti a bloccare tutto, strade, ferrovie, porti. Siamo pronti a boicottare i supermercati creando una pressione economica senza precedenti. Siamo pronti anche a entrare in sciopero della fame a oltranza ponendo Giorgia Meloni davanti a un dilemma etico ancora più grande. Quando a morire di fame saranno cittadini italiani, invece che palestinesi a centinaia di kilometri di distanza, continuerai a voltarti dall’altra parte Giorgia? Fino a quando la tua coscienza di “madre cristiana”, se la hai ancora, ti farà restare complice del genocidio?” – hanno tuonato sui loro canali social.
Lo sciopero generale del 22 settembre
Intanto, in tutta Italia lunedì 22 settembre è stato proclamato uno sciopero generale proprio per sostenere la popolazione di Gaza. E tutti i settori, dalla scuola al trasporto, si fermeranno. A Roma i lavoratori di Atac, azienda capitolina dei trasporti, incroceranno le braccia e durante la manifestazione, il servizio sarà garantito nelle fasce di legge (da inizio del servizio diurno alle ore 8.29 e dalle 17 alle 19.59). Lo sciopero riguarderà l’intera rete Atac, le reti affidate agli esercenti Autoservizi Troiani/Sap; Autoservizi Tuscia/Bis, Atr e i collegamenti eseguiti per conto Atac da altri operatori in regime di subaffidamento, ma anche l’azienda Cotral.
Dalle 21 di domani, domenica 21 settembre, alle 21 di lunedì si fermeranno anche i treni, che potranno subire – in tutta Italia – cancellazioni o variazioni d’orario. Per i pendolari del trasporto regionale resteranno garantiti i servizi essenziali, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.