Roma, fermato il pirata della strada che uccise Valerio Sibilia: è un 21enne del campo nomadi di Salone

Incidente mortale a viale Kant a Roma

Fermato il pirata della strada che ha investito e ucciso Valerio Sibilia. La notte del 25 giugno scorso il 35enne in sella alla sua moto è stato travolto in viale Kant a Roma da un’auto. Al volante un 21enne senza patente. Dopo l’impatto il ragazzo si è dato alla fuga a piedi insieme a tre complici.

Le indagini

Lo schianto è avvenuto intorno alla mezzanotte, quando Valerio Sibilia a bordo alla sua Piaggio Beverly era fermo al semaforo. In brevissimo, sul posto sono intervenuti gli agenti del VII Gruppo Tuscolano della Polizia Locale di Roma Capitale. I rilievi effettuati dai caschi bianchi hanno subito rivelato che l’Alfa Romeo Giulietta su cui viaggiava il 21enne era rubata.

Sul posto è giunta anche la Polizia Scientifica che ha analizzato il veicolo abbandonato dal ladro, subito dopo, per lanciarsi in una nuova folle fuga, questa volta a piedi. Le investigazioni tecniche non hanno tralasciato nessun dettaglio.

Nel frattempo le indagini, oltre che dai rilievi, si sono mosse dalle immagini della videosorveglianza della zona di Casal De Pazzi.

Le riprese delle telecamere hanno rivelato che a bordo dell’auto rubata c’erano altre tre persone la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti.

Il fermo

Il lavoro degli agenti coadiuvati dal Nucleo di Polizia Giudiziaria del Comando Generale non si è mai fermato dal 25 giugno scorso riuscendo a risalire all’identità del responsabile dell’incidente mortale.

I caschi bianchi hanno individuato il 21enne nel campo nomadi di via di Salone dove risulta residente. Per questo, prima di procedere al fermo, si sono resi necessari giorni di appostamenti e osservazione della zona.

Questa mattina il blitz della Polizia Locale con il supporto dei poliziotti del Distretto Casilino Nuovo. Alla vista degli agenti il ragazzo ha tentato di fuggire di nuovo, ma inutilmente. È stato bloccato e portato nel Carcere di Regina Coeli dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le accuse

Il 21enne è stato di fermo di indiziato di delitto. I reati iscritti nel fascicolo della Procura di Roma sono pesanti: omicidio stradale aggravato da fuga e omissione di soccorso, nonché di riciclaggio, oltre alla guida senza patente, in quanto mai conseguita.
I reati, se cumulati, possono arrivare ad una condanna fino a 30 anni di reclusione.

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